Da mesi si parla di Pnrr, di bandi, di riformulazione di progetti ma la verità è che il Pnrr continua ad essere un piano misterioso: siti istituzionali incompleti, dati che non coincidono, una trasparenza che viaggi su binari diversi e mai coincidenti. Lo affermano Libera e Gruppo Abele che hanno presentato la II Edizione del rapporto "Il Pnrr ai raggi X" che fotografa l'attivazione e la conoscibilità dei progetti del Pnrr. Il rapporto curato Progetto Common - Comunità monitoranti di Libera e Gruppo Abele in collaborazione con la rivista "lavialibera" è un monitoraggio civico che ha visto la partecipazione di 124 volontarie e volontari dei presidi territoriali di Libera. "Il rapporto - è scritto in una nota - parte dal presupposto che vista l'assenza e la carenza di dati a livello centrale come Libera e Gruppo Abele abbiamo monitorato e censito i progetti dal basso, chiedendo conto direttamente ai 109 comuni capoluoghi di provincia, in quanto soggetti attuatori di Pnrr, nel momento in cui hanno certificato e messo a bilancio le risorse del Piano". "In Calabria, con la nostra metodologia - prosegue la nota - è stato possibile mappare solo 4 progetti, per una spesa totale di circa 1 milione e 700mila euro, nei soli comuni di Crotone e Vibo Valentia attraverso la pubblicazione dei dati in Amministrazione trasparente. Confrontando il dataset di Libera con i dati sui progetti di Pnrr rilasciato da Italia Domani (giugno 2023): 2 progetti dei 4 mappati da Libera non sono presenti (o almeno non sono coincidenti) nel database istituzionale. Ai capoluoghi di provincia è stato chiesto, attraverso la domanda di accesso civico 'generalizzato', di fornire informazioni e dati circa la quantità di denaro speso per singolo progetto, l'origine di quel denaro (chi è il soggetto titolare) e l'obiettivo di ogni progetto. In Calabria nessun capoluogo di provincia ha risposto positivamente inviando i documenti richiesti. Un triste primato assoluto, unico caso in Italia, che evidenzia nella nostra regione la grandissima difficoltà di raccogliere dati utili sugli interventi concreti del Pnrr. Davanti questa fotografia non ci sorprende se, secondo una recente indagine di Demos per Libera, il Pnrr viene dipinto come un oggetto misterioso nella percezione delle cittadine e dei cittadini. Circa sette intervistati su dieci (68%) affermano di averne 'nessuna' o 'scarsa conoscenza'". "In Calabria - commenta Giuseppe Borrello, referente regionale di Libera Calabria - considerando l'assenza dei dati dei capoluoghi di provincia, i calabresi non sono posti nelle condizioni di sapere dove il Pnrr si stia concretizzando. Chiediamo trasparenza e inclusione nelle scelte e nella rendicontazione del Pnrr a livello locale. Per capire davvero dove sia il Pnrr, il rispetto dei principi della completezza e della certezza dei dati dovrebbe essere un'indispensabile premessa. Tuttavia, i risultati che presentiamo vanno nella direzione opposta e la trasparenza è ancora una chimera, nonostante l'allarme lanciato dalle procure calabresi sul pericolo delle infiltrazioni della ‘Ndrangheta. In una situazione molto delicata, come quella calabrese, solo la trasparenza, presupposto essenziale per il monitoraggio 'dal basso', può rappresentare l'antidoto più efficace contro ogni forma di corruzione e infiltrazione. Non possiamo perdere l'occasione del Pnrr. Il cambiamento passa per la capacità dello Stato di garantire partecipazione e rendicontabilità".

Libera e Gruppo Abele: Pnrr continua a essere piano misterioso
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