Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Secondo Viale Mazzini la trasmissione condotta da Ranucci ci sarà anche la prossima stagione

Il punto attorno a cui ruota l’intera vicenda è uno: ci sono programmi – ed è il caso appunto di Report – che hanno necessità di essere rinnovati ben prima che venga stilato il palinsesto. Questo perché ovviamente le inchiesta che vengono portate avanti hanno bisogno di un lavoro che dura mesi e mesi. E dunque bisogna mettere intanto sotto contratto i giornalisti, i redattori, gli inviati, gli operatori. Affinché questo avvenga è necessario che il programma abbia la matricola e che pertanto venga previsto, con relativo budget.

Il dubbio, per nulla infondato, era relativo alle nomine Rai e dunque della costruzione dei nuovi palinsesti: l'ultimo Consiglio di amministrazione (il 5 maggio scorso) ,prima delle dimissioni di Carlo Fuortes, avrebbe dovuto approvare la scheda programma necessaria a confermare la messa onda per 28 puntate, il budget e la squadra.

Nell’elenco dei programmi in deroga di venerdì scorso, stilato dal direttore dell’approfondimento Antonio Di Bella, Report c’era, per poi scomparire.

Una “manina”? Forse.

“Sono giorni che la trasmissione di Rai 3 viene indicata su molti organi di stampa come ‘a rischio’ per la prossima stagione”, hanno fatto sapere gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione Vigilanza Rai Dario Carotenuto, Anna Laura Orrico, Dolores Bevilacqua e Riccardo Ricciardi, in una nota.

“Auspichiamo che il prossimo Cda, il primo con un nuovo amministratore delegato, si occupi di questa vicenda tutelando uno dei principali baluardi del giornalismo Rai”, continuano i pentastellati, spiegando di avere presentato una interrogazione in commissione Vigilanza Rai – a prima firma di Orrico – per conoscere “quali iniziative l’azienda ritenga di mettere in campo affinché l’immenso bagaglio di professionalità di questa come di altre trasmissioni di approfondimento venga preservato, anche alla luce delle ottime performance sugli ascolti che Report ed altri programmi fanno registrare da anni”.

Ora che il governo ha indicato il nuovo amministratore delegato nella persona di Roberto Sergio, considerando che il prossimo Cda (probabilmente già lunedì) sarà chiamato a formalizzare la nomina, bisognerà capire che futuro dare alla trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci, il quale, con un posto su Facebook, ha scritto che "per amore dell'azienda in cui lavoro da 34 anni, al momento, non commento. Ma una trasmissione che da 25 anni ha incarnato il servizio pubblico, e a prescindere dal sottoscritto, chi ha lavorato per renderla sempre più grande negli anni, merita rispetto". A rischiare, però, non è stata solo la trasmissione di Report, ma pure altri, come Lucia Annunziata e Marco Damilano. Mentre Fabio Fazio sembra destinato ad altri lidi.

Tuttavia secondo quanto fa sapere Viale Mazzini, Report non avrà problemi, ci sarà anche la prossima stagione e dovrebbe ottenere la matricola al primo Cda utile.

Foto © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI

Report, caso Marcianò: la latitanza di Matteo Messina Denaro poteva finire nel 2017?

Il sindaco di Venezia contro Report: ''Siete lo schifo dell'Italia''

Ennesimo attacco a Report: Camera Penale di Roma querela Sigfrido Ranucci

Caso Cospito, 41 bis ed ergastolo. Report svela le ''Ombre nere'' dietro le carceri

TAGS:

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos