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"La forza delle mafie è il silenzio". È con questa frase che i volontari di Libera Roma si sono trovati ieri pomeriggio sotto la sede del ministero della Giustizia per mobilitare la cittadinanza in vista delle commemorazioni per la Strage di Capaci, in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. La scelta del luogo del flash mob di Libera non è casuale: il civico 70 di via Arenula è l’ultimo luogo di lavoro di Falcone, quando ricopriva la carica di Direttore Generale degli Affari Penali presso il ministero. "Ricordare non basta - scrive nella nota il coordinamento romano di Libera - ma occorre rivolgere l’attenzione al presente e a quello che sta accadendo in città. Dopo un inizio d'anno contraddistinto da un numero preoccupante di omicidi e gambizzazioni - a causa della situazione incerta e mutevole dei clan in città - le cronache delle ultime settimane hanno raccontato del processo alla prima locale di ndrangheta della Capitale, del sequestro di locali in zone centrali della città, della pervasività del narcotraffico e del ritorno di preoccupanti fenomeni corruttivi, come quello che riguarda i balneari a Ostia. In questo contesto - afferma Libera Roma - ci ha preoccupato il fatto che la Capitale sia rimasta per due mesi senza prefetto e speriamo che la nomina di ieri possa dare un impulso al contrasto alla criminalità organizzata". "Il 23 maggio saremo a piazza Bologna per la commemorazione della strage di Capaci, ricordando le storie di vittime innocenti che hanno pagato con la vita il loro impegno contro le mafie - afferma Gaetano Salvo, referente di Libera per la provincia di Roma -. Ma vogliamo che il ricordo vada di pari passo con l’impegno, a partire dal nostro territorio. La pervasività delle mafie tradizionali e dei clan autoctoni continua a condizionare Roma e vediamo attorno a questi temi ancora troppo silenzio. Dobbiamo parlare di questi temi nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro e nelle piazze, perché una società civile forte e impegnata è un forte antidoto contro le mafie". I volontari di Libera, assieme ai sindacati studenteschi e universitari che hanno animato il flashmob, hanno invitato la cittadinanza a partecipare alle commemorazioni del 23 maggio. Libera ha organizzato a piazza Bologna un momento di ricordo per la strage e un dibattito sulle mafie a Roma con importanti esperti.

Foto © Imagoeconomica

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