Trenta studenti diversamente abili dell'Istituto alberghiero 'Pietro Piazza' di Palermo coltiveranno un orto sociale in un terreno espropriato alla mafia e si occuperanno anche della trasformazione dei prodotti a chilometro zero. I ragazzi, inoltre, prepareranno dei piatti per realizzare alcune degustazioni. L'iniziativa rientra nel progetto Dorass (Dimensione Orto e Agricoltura Sociale Sostenibile), nell'ambito del Programma di sviluppo rurale (PSR) della Sicilia 2014-2020 (misura 16 cooperazione e sottomisura 16.9). I partner, si sono incontrati stamattina nella sede dell'Istituto professionale 'Piazza' nell'ambito del seminario sul tema 'L'agricoltura sociale - Ruolo sostenibile ed inclusivo'. Il progetto di cooperazione che ha permesso l'interazione tra il settore terziario e l'istruzione, ha l'obiettivo di avviare rapporti di collaborazione tra agricoltori, enti pubblici e soggetti privati che supportano attività agricole sostenibili e tengono in considerazione l'inclusione. Le attività del progetto si svolgeranno, sia all'interno dell'Istituto Piazza che presso il terreno confiscato alla mafia e affidato al capo fila, il Ciser (Centro interdisciplinari di studi e ricerche) al fine di valorizzare gli spazi urbani ma anche per incentivare le visite didattiche presso le aziende agricole. I laboratori prevedono anche attività teoriche e pratiche su temi educativi e formativi con il supporto di operatori e figure socio-sanitarie.

A Palermo un orto sociale per studenti diversamente abili
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