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Pm apre indagine per disastro colposo

Due feriti, dieci auto e scooter bruciati, i muri della Scuola primaria e dell'infanzia delle "Suore mantellate" di via Vasari anneriti dal fumo e quasi trecento bambini evacuati e un palazzo in via Pierlombardo con i vetri infranti e le tapparelle degli appartamenti ai piani bassi divelte. 
E' questo il quadro di quanto avvenuto questa mattina in via Pierlombardo, zona centrale di Milano. Un vero e proprio scenario di guerra provocato da un principio di incendio partito dal vano motore di un furgone che stava trasportando delle bombole di ossigeno: quello che poteva essere un incidente di poco conto ha invece provocato l'esplosione, a ripetizione, delle bombole d'ossigeno. 
Dalle immagini di distruzione e dalla dinamica i due feriti in codice verde sembrano quasi un miracolo.
L'autista del veicolo è un 53 enne che ha riportato ustioni a una mano e a una gamba ed è stato ricoverato in codice giallo, mentre una suora 89 enne è stata ricoverata in codice verde con un lieve trauma cranico dopo essere caduta a terra a seguito dell'onda d'urto.

Diverse le testimonianze che hanno raccontato quegli attimi di paura.
"Ero con i miei bambini, sono insegnante alla primaria - ha spiegato la maestra Cecilia raggiunta dall'agenzia NOVA - a un certo punto ho sentito un forte botto poi si sono susseguiti altri quattro botti, sembrava proprio un'esplosione. I bambini tutti spaventati, agitati, urlavano e piangevano disperati. A un certo punto sono venuti i soccorritori e la segretaria che ci ha detto di stare tranquilli, riunendoci tutti in gruppi. Siamo andati giù in cortile, ci hanno detto di evacuare. Usciti abbiamo visto alla nostra destra un'ondata di fumo enorme nero. Poi ci hanno fatto mettere in un parchetto qui di fianco alla scuola, ad aspettare i genitori, per fortuna stiamo tutti bene". 

La mente, ha riferito un'altra insegnante, è corsa subito a un attentato. Invece, ha riferito il sindaco di Milano Giuseppe Sala accorso sul posto, cause dolose e attentati "per fortuna sono escluse". Sul luogo sono intervenuti anche i tecnici dell'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. Dalle verifiche effettuate sono state rilevate residue concentrazioni di COV (composti organici volatili) nelle immediate vicinanze dell'incidente, mentre - già a 50 metri. di distanza - non si evidenziavano alterazioni della qualità dell'aria. 
I vapori erano con ogni probabilità correlabili ai residui del materiale combusto presenti lungo la via interessata dell'incendio (veicoli, liquidi ecc). Al momento dell'intervento la ventilazione era debole, ma nel pomeriggio il previsto rinforzo del vento favorirà la dispersione delle sostanze emesse. Metropolitana Milanese, gestore della depurazione delle acque reflue, è stata informata sul prossimo arrivo delle acque di spegnimento all'impianto. E' stata inoltre comunicata al personale del Comune di Milano, presente sul luogo, la necessità di provvedere alla rimozione degli autoveicoli coinvolti nell'incendio e alla raccolta dei materiali/rifiuti combusti, oltre alla completa pulizia delle superfici interessate (strade, marciapiedi, condotte di fognatura coinvolte).
Nel frattempo la Procura di Milano ha aperto un fascicolo al momento a carico di ignoti per disastro colposo in merito all'esplosione di un furgone carico di bombole e di bottiglie di ossigeno che ha interessato stamani anche alcuni piani di una palazzina in via Pier Lombardo all'angolo con via Vasari, in una zona centrale di Milano. Il pm di turno Luca Gaglio ha disposto il sequestro del furgone, delle bombole e ha acquisito i video amatoriali e delle telecamere della zona e le prime deposizioni di due testimoni oculari e del conducente del furgone che è rimasto ferito a una mano e una gamba.

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