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Secondo inquirenti imprenditori vicini a famiglia La Rocca

Il Tribunale di Catania, su proposta della procura distrettuale, ha applicato la misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di Gioacchino Francesco La Rocca, Giuseppe Ciriacono e Giuseppe Spitale che è stata eseguita nella mattinata odierna da militari del Ros. 
Il valore dei beni sequestrati è di circa 10 milioni di euro. Il provvedimento scaturisce dagli esiti del procedimento penale 12138/16 Rgnr, indagine "Agorà", nel corso del quale era stato possibile individuare, tra l'altro, le imprese e gli imprenditori (Ciriacono e Spitale) contigui alla famiglia mafiosa di Caltagirone. 
Dall'indagine emergeva infatti come questa compagine di cosa nostra che ha in Gioacchino Francesco La Rocca detto "Gianfranco", figlio di Francesco "Ciccio" La Rocca (deceduto nel dicembre 2020), l'indiscusso vertice, in stretto rapporto con gli imprenditori Giuseppe Ciriacono e Giuseppe Spitale, grazie anche alle entrature di cui godeva presso il Comune di Caltagirone, esercitava un'attività pressoché monopolistica nel settore degli appalti riuscendo a "modellare" i bandi così da favorire le aziende contigue a cosa nostra calatina ovvero a imporre attraverso condotte minatorie le forniture di calcestruzzo. Ciò determinava per gli imprenditori l'assunzione di posizione pressoché dominante nel mercato calatino e per l'organizzazione l'ottenimento di consistenti risorse economiche frutto del controllo di settori economici. 
L'attività investigativa ha vissuto una prima fase esecutiva lo scorso 16 giugno 2022 quando le aziende ed i beni immobili di seguito indicati - oggetto dell'odierno provvedimento - venivano sottoposti a sequestro preventivo. 
Nella nota inviata si spiega che il provvedimento ha disposto: il sequestro ai fini della confisca delle aziende Ital Costruzioni Srl e Ital Costruzioni Group Srl il cui titolare è Ciriacono Giuseppe, e della Impresa Edile Eredi Spitale Gaetano di Giuseppe Spitale in quanto società che hanno tratto, secondo gli inquirenti, indubbio vantaggio dalla loro vicinanza alla famiglia mafiosa così da piegare le dinamiche di libero mercato agli obiettivi dell'organizzazione; l'amministrazione giudiziaria delle aziende Ital Servizi Srl e Ecosud entrambe riconducibili al citato Giuseppe Ciriacono e della Immobiliare San Cono Costruzioni Srl di Giuseppe Spitale. 
Al riguardo il Tribunale ha evidenziato come, seppur dette societa' non hanno una matrice mafiosa, la disponibilità di tali attività economiche in capo ai loro titolari potrebbe comunque agevolare l'organizzazione considerato il loro coinvolgimento in qualificate dinamiche criminali di cosa nostra calatina. 

Foto © Imagoeconomica

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