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Il giudice dei minori Angelica Nolli ha accolto la richiesta della procura minorile e rinviato a giudizio con l'accusa di strage Marco Toffaloni, ritenuto uno degli esecutori materiali della strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974. L'udienza preliminare è stata celebrata questa mattina davanti ai giudici del tribunale dei minori perché Toffaloni era minorenne nel 1974 e aveva 17 anni ed attualmente è residente in Svizzera ed è cittadino svizzero.
Il difensore dell'imputato, l'avvocato Marco Gallina, aveva chiesto la sentenza di non luogo a procedere per il suo assistito sostenendo anche l'ipotesi della prescrizione del reato. Nel processo minorile non si possono costituire parti civili, ma in aula erano presenti rappresentanti delle storiche parte civili, Comune, sindacati e famiglie delle vittime. C'era anche un rappresentante del governo dopo le polemiche delle scorse settimane per la mancata costituzione di parte civile nell'ambito dello stesso filone in cui davanti al tribunale ordinario dove è in corso l'udienza preliminare a carico di Roberto Zorzi, maggiorenne all'epoca dei fatti, e anche lui ritenuto uno degli esecutori materiali della strage fascista del 28 maggio 1974.
Il processo a Toffaloni inizierà il 7 settembre.
Il presidente dell'associazione dei familiari della strage di piazza della Loggia, Manlio Milani ha accolto con soddisfazione la decisione del rinvio a giudizio: "E' un processo necessario e importante - ha detto uscendo dal Tribunale per i Minorenni di Brescia -. Sarebbe stato molto amaro che fosse andato in prescrizione, come chiedeva la difesa. La giudice ha accolto l'idea, già consolidata in altre sentenze, che la strage politica e' un reato che non si prescrive mai". Secondo Milani, il processo darà modo anche di "approfondire il tema dei depistaggi". "Positiva" la richiesta di partecipare al processo come parte offesa da parte della Presidenza del Consiglio. "Spero che ora si costituiscano parte civile anche nell'udienza preliminare a carico di Zorzi" ha concluso.

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