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Diciannove giorni di sciopero della fame - e 20 kg di peso già persi - non sono stati sufficienti allo Stato e al Servizio Centrale di Protezione per dare risposte logiche e ricevibili ad Angelo Niceta.
Angelo Niceta, testimone di giustizia palermitano “sotto protezione” in località riservata, ha scelto di intraprendere lo scorso 19 novembre la forma di protesta nonviolenta dello sciopero della fame in quanto costretto da una situazione drammatica, impossibilitato a sfamare sé e i suoi familiari, nonché a provvedere alle elementari necessità della vita, per chiedere che sia rispettata la legge e chiedere spiegazioni sulle gravi e molteplici anomalie verificatesi da quando si trovava sotto protezione.
È gravissimo ed inquietante che lo scorso marzo 2022, mentre la famiglia Niceta si trovava in località protetta, estranei si siano introdotti mediante effrazione nell’abitazione di famiglia di Casteldaccia, di proprietà del figlio di Angelo Niceta, Enrico, e in tale situazione, oltre ad essere rubati molti oggetti di valore economico, anche pesanti, e affettivo - tra cui l’abito da sposa della moglie di Angelo, Rosalba - la casa sia stata completamente vandalizzata con la distruzione di mobili e oggetti di valore e lo spargimento sui pavimenti di escrementi. 
Altrettanto inquietante è che, nonostante la gravità del fatto, potenzialmente collegato al ruolo di Testimone di Giustizia di Angelo Niceta, l’informazione abbia scelto di ignorarlo completamente (per maggiori particolari, si veda il relativo post che scrivemmo all’epoca: https://bit.ly/3XmjGjI), acuendo così ulteriormente il vergognoso isolamento del Testimone.
Angelo Niceta continuerà ad oltranza lo sciopero della fame finché non saranno rispettate le regole, visto che, nonostante l’esiguità del mensile rapportato ad un nucleo familiare di 6 persone, negli ultimi anni non gli sono stati effettuati regolarmente i rimborsi per le spese mediche e legate allo studio, e ad oggi Angelo avanza quasi due mensilità, ma anche per chiedere allo Stato risposte sulle troppe anomalie capitate negli ultimi anni a lui e ai suoi congiunti.
Link al post facebook con cui è stato reso pubblico l’inizio della protesta e le sue ragioni: https://bit.ly/3tZq8j9.
Link al post facebook in cui viene ricapitolata sinteticamente la storia della collaborazione di Angelo Niceta con la giustizia e le troppe anomalie già verificatesi: https://bit.ly/3iBC9bQ.

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