Confiscati beni per quattro milioni di euro a un noto commercialista e consulente fiscale di Gela (Caltanissetta). In azione la Direzione investigativa antimafia, che ha eseguito un decreto emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Caltanissetta, su proposta della procura di Gela. Il commercialista è gravato da precedenti penali per gravi illeciti fiscali commessi nel Nord Italia nell'ambito della sua professione. L'uomo, nel settembre del 2010, è stato destinatario di un provvedimento cautelare emesso dal gip del tribunale di Brescia perché accusato di associazione per delinquere, falsità materiale e truffa ai danni dello Stato mediante indebite compensazioni tributarie, reati per i quali è stato condannato a due anni e un mese di reclusione. Il professionista è considerato "soggetto socialmente pericoloso". La Dia, che ha portato avanti le indagini, evidenzia in una nota "la sproporzione tra l'elevato tenore di vita unito al consistente patrimonio immobiliare posseduto rispetto agli esigui redditi fiscalmente dichiarati" dal professionista. Gli investigatori ritengono che "gli ingenti compensi introitati, frutto delle attività illecite poste in essere, siano stati dall'uomo reinvestiti in lucrose attività imprenditoriali nel settore turistico-alberghiero". La confisca riguarda: una lussuosa struttura agro-venatoria a piazza Armerina (Enna), costituita da una riserva di caccia di 30 ettari, un salone-ristorante e sette residence costituiti da caseggiati ristrutturati risalenti all'800; 74 immobili (fabbricati e terreni); quote societarie in due società di Gela; auto; rapporti bancari.
Beni per 4 mln confiscati dalla Dia di Caltanissetta ad un commercialista di Gela
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