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"Giustizia fatta fino in fondo", Ilaria Cucchi posta foto del Maresciallo al quale l’avvocato chiede venga tolta la divisa

La corte di appello di Roma ha condannato a tre anni e sei mesi per falso il maresciallo Roberto Mandolini e il carabiniere Francesco Tedesco a 2 anni e 4 mesi nell'ambito del processo di appello bis sul pestaggio di Stefano Cucchi. La pronuncia arriva a poche ore dalla prescrizione che scatta alla mezzanotte di oggi.
Per Mandolini il pg aveva chiesto di confermare la condanna di primo grado a tre anni e otto mesi. Per Tedesco, che con le sue dichiarazioni ha fatto riaprire le indagini sul caso, il pg aveva chiesto l'assoluzione.
"Condannato anche lui". Così in un post su Facebook, con allegata una foto di Roberto Mandolini, la sorella di Stefano Cucchi commenta le nuove condanne in uno dei processi sulla vicenda del fratello. Mandolini all'epoca dei fatti era il comandante della stazione Appio dove fu portato Stefano Cucchi dopo essere stato fermato. Condannato anche Francesco Tedesco che con le sue parole ha però fatto riaprire le indagini sul caso.
"Giustizia è fatta fino in fondo, ci abbiamo dedicato tanti anni della nostra vita”, ha detto Ilaria Cucchi, commentando la sentenza di condanna. “Oggi è una giornata importantissima che dedico ai miei genitori che purtroppo non sono riusciti ad essere qui”, ha concluso postando la foto di Mandolini su Facebook. "Considero Roberto Mandolini responsabile esattamente come gli autori dell'omicidio di Stefano perché se avesse fatto il suo dovere e non avesse fatto quei falsi probabilmente il caso Cucchi non sarebbe mai esistito”, ha aggiunto l'avvocato Fabio Anselmo, legale di Ilaria Cucchi. "Voglio esprimere grande gratitudine al procuratore generale Roberto Cavallone e ai magistrati Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino e Giovanni Musarò che hanno avuto il coraggio di riprendere in mano le fila di una vicenda processuale che era del tutto sbagliata e hanno avuto l'onestà intellettuale e la competenza - ha sottolineato il legale - di portarla avanti, da soli non avremmo fatto nulla. Abbiamo dato il nostro contributo: per me questo è un momento emozionante". In merito alla imminente prescrizione "faccio il mio in bocca al lupo al ricorso per Cassazione che Mandolini farà e se questo verrà ritenuto ammissibile godrà della prescrizione. Quello che per noi è importante è che gli venga tolta la divisa, lui non deve portare quella divisa", ha sostenuto Anselmo.

Foto © Imagoeconomica

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