Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Il 26 luglio 2022 la mostra fotografica “L’eredità di Falcone e Borsellino” arriverà a Partanna, più precisamente nelle Cantine del Castello Grifeo. Inoltre, sempre il 26 luglio - in collaborazione con ‘ANTIMAFIADuemila’, il ‘Movimento delle Agende Rosse’, ‘Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato’, la ‘Casa di Paolo’ e ‘Our Voice’ - vi sarà a Partanna anche la manifestazione “Rita nel cuore. 30 anni dopo”.  Il programma è il seguente: ore 16:00 ritrovo presso il cimitero di Partanna; ore 17:00 Messa in suffragio di Rita celebrata da Mons. Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo; ore 18:30 Incontro/dibattito presso l’atrio del Castello Grifeo di Partanna. Al dibattito, moderato da Mario Bruno Belsito, interverranno: Salvatore Borsellino, Nicola Clemenza, Luigi De Magistris, Giovanni Impastato e Piera Aiello. Due programmi per ricordare la vita di tre persone che senza dubbio hanno lasciato delle tracce indelebili nella storia. La vita di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, le loro inchieste contro la mafia, la passione civile che animò il loro impegno fino all'estremo sacrificio della vita, potranno così essere conosciute e approfondite dai turisti e dai viaggiatori. Un racconto per testo e immagini costituito dalla mostra fotografica dell'ANSA "L'eredità di Falcone e Borsellino" in occasione del trentennale delle stragi mafiose di Capaci e via D'Amelio. La mostra, realizzata dieci anni fa e ora aggiornata, con i testi dei giornalisti Francesco Nuccio e Franco Nicastro e con le immagini dell'archivio ANSA.


atria mostra falc bors

E poi la storia di Rita Atria. Era il 19 luglio quando era venuta a sapere che un auto bomba era esplosa a Palermo e aveva attentato la vita di Paolo Borsellino. Colma di dolore aveva scritto sul suo diario parole strazianti: “Borsellino sei morto per quello in cui credevi, ma io senza di te sono morta".
Una settimana dopo, il 26 luglio a Roma, colpevolmente abbandonata dallo Stato, aveva deciso di togliersi la vita, perché niente al mondo sarebbe più riuscito a colmare il vuoto che la morte di Paolo gli aveva lasciato.

ARTICOLI CORRELATI

Dall'attentato all'agenda rossa, ''per uccidere Borsellino una strage di Stato''

Hanno fatto diventare la strage di Via D'Amelio una storiella di guardie e ladri
Di Saverio Lodato

Strage di via d'Amelio, la signora Agnese e l'Agenda Rossa di Paolo Borsellino
Di Giorgio Bongiovanni

Antimafia popolare, un'iniziativa di Our Voice sulla questione sociale e politica a Palermo

Salvatore Borsellino: ''L'agenda rossa è la scatola nera della strage di via d'Amelio''

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos