Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Piera Aiello: “Il mio appoggio a qualunque partito voglia fare luce, spero serva a raggiungere la verità o una parte”

All'indomani della sentenza di Caltanissetta, è iniziato nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera l'esame della proposta di legge che istituisce una Commissione parlamentare di inchiesta sulla strage di via D'Amelio in cui persero la vita Paolo Borsellino e la sua scorta. Il testo è stato incardinato con la relazione illustrativa delle relatrici, Augusta Montaruli (Fdi) e Giulia Sarti (M5s). La proposta, a prima firma di Giorgia Meloni, è stata presentata nel 2019. Essa individua tre filoni di indagine: "accertare le ragioni che hanno impedito l'individuazione dei responsabili della strage di via D'Amelio"; "verificare le motivazioni alla base dell'insufficiente tutela accordata al giudice Borsellino, in particolar modo dopo l'assassinio del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta"; "esaminare la compiutezza e l'efficacia della gestione dell'attività investigativa sulla strage di via D'Amelio, sia nell'immediatezza dell'evento sia nel corso dei procedimenti giudiziari, con particolare riguardo alla gestione dei collaboratori di giustizia". L'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta è stata sollecitata da diverse personalità e appena ieri anche dal magistrato Alfonso Sabella nel corso di una trasmissione Tv, date le difficoltà di accertare tutti i fatti in sede giudiziaria. “Non posso che salutare con favore la proposta di legge di Fdi per l'istituzione di una commissione di inchiesta sulla morte di Paolo Borsellino, il giudice che mi convinse a diventare testimone di giustizia e al quale devo gran parte del mio percorso nel mondo dell'antimafia”, ha commentato Piera Aiello, deputata del gruppo Misto e testimone di giustizia sotto scorta per le minacce mafiose. “Qualunque partito voglia fare luce su quella strage avrà il mio appoggio al di là delle ideologie. Spero solo che, a differenza di quanto accaduto troppo spesso in questo paese, serva a raggiungere la verità o almeno una parte".

Foto © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI

Depistaggio Borsellino: salvati dall'aggravante mafiosa e prescritti Bo e Mattei, assolto Ribaudo

Strage di via d'Amelio, la signora Agnese e l'Agenda Rossa di Paolo Borsellino

La pietra tombale sulla scomparsa dell'agenda rossa*

La scomparsa dell’agenda rossa: anatomia di un mistero

Quegli “innominati” dietro la scomparsa dell’agenda rossa

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos