"Abbiamo incontrato una delegazione olandese, della quale facevano parte due ministri, per promuovere accordi bilaterali e realizzare un'azione fattiva di 'lobbying' in modo da esportare prassi e politiche giudiziarie e investigative della lotta alla mafia in Olanda e negli altri Paesi europei". Sono state queste le parole del presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra, in una conferenza stampa a palazzo San Macuto. "Se riusciamo a portare dalla nostra parte Parlamento europeo e Commissione europea - ha spiegato - tutte le direttive sul riciclaggio potranno essere modificate per combattere in modo più efficace prassi avvilenti: l'Italia già lo fa o cerca di farlo, altri Paesi no, anzi attirano capitali di dubbia provenienza dato che 'pecunia non olet'. È la grande finanza mafiosa che investe sempre di più nell'economia legale". All'incontro ha partecipato anche il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, "un magistrato che vanta 33 anni di azione giudiziaria fortemente votata alla lotta alla droga e alla cooperazione internazionale. Dalla delegazione olandese - ha concluso il presidente dell'Antimafia - sono arrivate anche alcune proposte: dopo i recenti fatti di sangue che hanno molto colpito l'opinione pubblica locale, superate la rabbia e l'incredulità iniziali, il governo di quel Paese ha deciso di intensificare i contatti con chi, come noi, ha maggiore esperienza nella lotta alla criminalità organizzata".
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