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Il prefetto Valenti: “Occorre tagliare la rete che lega il grande mercato del narcotraffico con il piccolo spaccio"

Alle prime luci dell’alba, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze e del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) delle Fiamme Gialle hanno eseguito un’operazione che ha portato a intercettare un traffico internazionale di sostanze stupefacenti, nonché all'esecuzione di nove ordinanze di custodia cautelare (di cui 7 in carcere e 2 ai domiciliari) e al sequestro preventivo di 2 aziende e di oltre 130.000 euro. Ai soggetti coinvolti sono stati contestati a vario titolo i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, intestazione fittizia di beni e autoriciclaggio. Gli indagati, secondo gli investigatori, avrebbero costituito un sodalizio criminoso dedito alla importazione di cocaina dall’Olanda e dal Belgio ed alla successiva commercializzazione in territorio italiano, ovvero ne avrebbero comunque agevolato le attività criminose e i proventi del traffico sarebbero poi stati reimpiegati in due aziende del fiorentino e del pratese, intestate a parenti degli indagati e oggi sottoposte a sequestro preventivo.
Le indagini sono state supportate anche da una sinergia investigativa internazionale, coordinata dalla Dda di Firenze attraverso la creazione di una Squadra Investigativa Comune con le autorità del Belgio nonché mediante l’esecuzione di un Ordine Investigativo Europeo da parte dell’Olanda, ove già nel 2020 era stato tratto in arresto in flagranza di reato uno dei presunti capi dell’organizzazione, trovato in possesso di circa 2 kg di cocaina.
Il prefetto di Firenze, Valerio Valenti ha commentato i risultati dicendo che “questa operazione dimostra che bisogna continuare a combattere tagliando le gambe alla fitta rete che collega il grande mercato del narcotraffico con il piccolo spaccio. Per quanto ci riguarda direttamente, l'intervento ha anche uno specifico valore aggiunto, perché il bacino di utenza locale del mercato della droga si riforniva in parte presso questa rete e quindi si possono prevedere positive ricadute in termini di riduzione dell'offerta, seppure questa è una battaglia che non si ferma oggi". "Inoltre - ha aggiunto il prefetto - le due aziende sequestrate in via preventiva sono la prova che anche attività di piccole dimensioni, apparentemente insignificanti, e non solo grandi acquisizioni proprietarie, possono essere il sintomo di una espansione di interessi criminali sul territorio e fornire profitti significativi, specie in un momento pandemico in cui invece tante altre imprese che si muovono nella legalità sono in situazione di difficoltà. Al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze Fabrizio Nieddu e a tutti i militari che, con impegno, professionalità e costanza, hanno consentito il compimento di questa operazione va il mio sentito ringraziamento e la mia gratitudine", ha concluso il prefetto.

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