Nella notte tra sabato e domenica scorsi qualcuno fatto irruzione nei locali del Centro di Accoglienza Padre Nostro fondato dal beato don Pino Puglisi a Brancaccio a Palermo sfondando con un masso il vetro della porta secondaria che si affaccia su di un piccolo cortile che da sette anni ospita il presepe. “Un brutto segnale, che certamente non farà intimorire le centinaia di volontari, operatori e soci che animano da 28 anni il Centro di accoglienza Padre Nostro” ha spiegato il presidente Maurizio Artale. “Ma - ha continuato - certamente un gesto che sa di sfida e che vuole dimostrare che, quando vogliono, agiscono in maniera indisturbata, complici la solita indifferenza o omertà di chi sente, vede e non parla". "Noi manterremo sempre lo stesso atteggiamento che ci ha insegnato il Beato Giuseppe Puglisi - aggiunge - come coloro che non si sentono mai arrivati al capolinea, ma che devono sempre continuare il loro cammino per essere esempio solido e concreto di quanti cercano la strada per la legalità, giustizia e 'conversione di vita'. Siamo certi che le Istituzioni, in primis le forze dell'ordine, questa volta sapranno assicurare alla giustizia questi malviventi, perché non restino esempio di impunità in un quartiere come Brancaccio".
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