Le parole del direttore della Dia al Quirinale in occasione dei 30 anni dell’organismo investigativo
"Oggi le mafie utilizzano di meno le armi e gli esplosivi e preferiscono mettere i loro capitali nei circuiti finanziari sia illeciti sia legali. Negli ultimi anni, a fronte di una forte riduzione degli omicidi di mafia si sono moltiplicati i reati di riciclaggio, di turbativa delle aste, le segnalazioni di operazioni sospette connesse alla criminalità organizzata con l'inaccettabile conseguenza di sottrarre ricchezza al Paese, turbare l'economia legale, le sue regole e il suo governo. Eppure il garbo criminale delle MAFIE non può far dimenticare che armi ed esplosivi sono sempre lì, pronti a essere utilizzati laddove ritenuto necessario o anche solo utile". A dirlo, ieri, è stato il direttore della Dia Maurizio Vallone, nel corso della cerimonia al Quirinale per il trentesimo anniversario dell'istituzione della Direzione investigativa antimafia.
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