Nato per far conoscere la storia del magistrato e degli agenti di scorta alle giovani generazioni
Un uomo che arriva al parco e si siede su una panchina, sotto ad un albero, appoggiando una borsa bruciata. Cinque giovani adolescenti che passeggiano, fino a raggiungerlo, parlando dei loro sogni e delle loro aspirazioni. Poi un bambino che da lontano sembra scorgere quel momento, fino a ritrovare la borsa, dove al suo interno, un tempo, vi era anche un'agenda rossa.
Sono alcuni flash del cortometraggio, "Paolo e i suoi angeli", dedicato a Paolo Borsellino e alla sua scorta che lo scorso 14 ottobre è stato proiettato in anteprima nel multisala Politeama di Palermo.
Un'opera che vede la sceneggiatura e regia di Giulia Galati, e prende vita da una sua pièce teatrale messa in scena al Real Teatro di Santa Cecilia a Palermo il 19 gennaio 2020, in occasione degli 80 anni di Paolo Borsellino.
Ad interpretare i personaggi ci sono Rosario Terranova nel ruolo del Magistrato Paolo Borsellino, mentre a vestire i panni degli agenti di scorta ci sono Manuel Bono (Vincenzo Fabio Li Muli), Edoardo Buscetta (Agostino Catalano), Francesca Giordano (Emanuela Loi), Enrico Gippetto (Claudio Traina) e Pierangelo Gullo (Waler Eddie Cosina). Quindi il giovanissimo (Massimiliano Bono) che rappresenta le nuove generazioni. E' così che passato e presente si fondono in un'unica riflessione dove si vuole spiegare l'importanza della memoria che non sia solo frutto di un fugace ricordo, ma un impegno costante, in ogni giorno dell'anno.
"Per noi è una grande gioia. - ha detto la regista, intervistata sul palco da Mauro Faso - Ricordiamo tutti la grande emozione vissuta in occasione degli ottant'anni di Paolo Borsellino al Teatro Santa Cecilia. Quell'emozione l'abbiamo conservata dentro e ci sembrava necessario rendere omaggio a Borsellino e agli agenti di scorta anche creando un prodotto che potesse trasmettere ai più giovani i valori di lealtà, fedeltà, amore e coraggio". Il cortometraggio è stato concepito di pochi minuti per renderlo più fruibile da parte dei giovani che oggi acquisiscono informazioni soprattutto tramite il web, creando così anche le condizioni utili per un dialogo in ambito scolastico.
La produzione è della Associazione culturale Maxuel che decide di portare avanti il progetto, con il patrocinio dell’Ars, e con la co-produzione della Atom S.r.l.s., società di produzione cinematografica.
Un impegno importante che presto potrebbe anche essere presentato in alcuni festival del cinema, ma al momento la Galati ha preferito non rivelare le prossime tappe.
Alla serata evento, oltre ai protagonisti del corto, anche tanti familiari vittime di mafia come Fiammetta Borsellino, Luciano Traina, Vincenzo Agostino, Flora Agostino, Giuseppa Catalano, Tina Montinaro, altri familiari di vittime innocenti di mafia, Antonio Vullo e rappresentanti delle associazioni antimafia Scorta Civica, Agende Rosse, Libera.
Un modo per portare la propria testimonianza di memoria.