di AMDuemila - Video
Le telecamere di TG2 sono andate a bussare alla porta della figlia del super latitante ma lei ha chiesto che si allontanassero
“Ne voglio rimanere fuori. Basta! Voglio fare la mia vita. Sono una ragazza normalissima come tutte le altre, dovete far finta che io non esista”. E’ così che la figlia di Matteo Messina Denaro, il boss stragista di Cosa nostra latitante da 27 anni, ha allontanato le telecamere di TG2. Qualche giorno fa il giornalista Leonardo Zellino si è recato a casa della figlia della Primula Rossa per un’intervista ma la giovane, da dietro una specie di grata della finestra di casa sua, ha subito chiesto all’inviato di non disturbarla pregando la troupe di andarsene. E’ la prima volta che la sua voce viene resa nota al grande pubblico. “Non voglio fare nulla, non voglio rilasciare interviste, non voglio stare sotto i riflettori. Basta!”. Messina Denaro non ha forse mai incontrato la figlia, un modo per mantenere intatto il suo status di capo mafia e al contempo evitare rischi di essere rintracciato e quindi catturato. Tuttavia da alcuni pizzini recuperati nel covo nelle campagne di Corleone dove si nascondeva Bernardo Provenzano, gli unici a non essere stati distrutti una volta letti dal boss, emerge che “Diabolik”, firmandosi con il nome di “Alessio” si interessava alla figlia. Tra le varie disposizioni e discorsi di affari all’allora reggente di Cosa nostra al quale “U siccu” si rivolgeva con referenza, Messina Denaro dedicava alcune righe alla figlia che mai ha visto. “Io non conosco mia figlia, non l’ho mai vista, il destino ha voluto così”. Da 5 anni “Alessio” ha smesso di scrivere alimentando ancora di più i misteri attorno alla sua figura di primula rossa.