di AMDuemila
Il consigliere togato del Csm Nino Di Matteo ha chiesto ed ottenuto, durante il plenum di oggi, il rinvio della pratica urgente per il ritorno in magistratura dell'ex capo di Gabinetto del Guardasigilli Fulvio Baldi (in foto). Il magistrato si è dimesso dopo la pubblicazione di alcune chat con il pm romano Luca Palamara sotto inchiesta a Perugia per corruzione, e dovrebbe rientrare nello stesso ruolo di sostituto Pg alla procura generale della Cassazione che ricopriva prima di andare al ministero. Di Matteo ha fatto riferimento proprio a quei colloqui per chiedere il rinvio della decisione. "Abbiamo appreso da conversazioni del dott. Fulvio Baldi, nelle quali si fa riferimento alla scelta di dirigenti da collocare fuori ruolo, che venivano seguiti criteri derivanti dall'appartenenza correntizia", ha spiegato il consigliere togato, motivando la richiesta di rinvio al prossimo plenum con la necessità di una riflessione "sulle conseguenze di un suo ricollocamento presso la Procura generale della Cassazione". "A mio avviso - ha concluso - serve una riflessione sul dato normativo e sulla inevitabilità di questo ricollocamento in ruolo proprio alla Procura generale della Cassazione, ufficio titolare dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati".
Foto © Imagoeconomica
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