di AMDuemila
L'ex pm antimafia di Napoli Catello Maresca: "Amnistia segno debolezza"
Dopo le proteste del fine settimana, che si sono sviluppati in diversi istituti penitenziari italiani, anche il carcere di piazza Lanza di Catania ha visto i primi tumulti. La notte scorsa circa 80 detenuti hanno protestato, urlato, fatto rumore e appiccato il fuoco a lenzuola, con le fiamme che si vedevano dall'esterno di una finestra del secondo piano della struttura. La protesta, legata alle restrizioni imposte per il contenimento del Covid-19, iniziata intorno a mezzanotte è durata alcune orec ed è rientrata dopo una 'mediazione' con la direzione e il capo della polizia penitenziaria dell'istituto. All'esterno del carcere, per precauzione, erano stati schierati polizia e carabinieri e bloccate le strade di accesso.
Sulle rivolte delle scorse settimane è intervenuto l'ex pm antimafia di Napoli Catello Maresca, da poco approdato in qualità di magistrato inquirente alla Corte d'Appello partenopea: "Sembra si stia parlando di amnistia o indulto per i carcerati, dopo i tumulti del weekend scorso. Tante volte mi sono chiesto come si potesse arrivare ad un accordo con i delinquenti". Per Maresca, che ha risposto all'agenzia ANSA, non sarebbe addirittura ipotizzabile "intavolare una qualsiasi forma di trattativa con mafiosi, spacciatori, assassini e rapinatori", "non si può dare ascolto a chi, anche macchiatosi di reati considerati più veniali, abbia preso parte alle devastazioni delle carceri dell'altro giorno". Per il magistrato "non si è trattato, infatti, di mere proteste, ma di veri e propri attentati all'ordine democratico dello Stato. Sembravano scene da narcos colombiani. Il drammatico bilancio di morti, feriti e di devastazioni ne è testimonianza fin troppo evidente". Secondo Maresca "l'unica cosa che lo Stato non deve fare è mostrare debolezze e tentennamenti", sarebbe infatti "un grave errore dare anche vagamente la sensazione di agire per effetto della pressione o peggio del ricatto di delinquenti facinorosi, molto probabilmente organizzati per questo fine".
Foto © Imagoeconomica