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di AMDuemila
Per i 25 anni, da nord a sud, il viaggio di una "fiaccola simbolo" nella richiesta di verità e giustizia

La data è nota da tempo. Come ogni anno il 21 marzo è dedicato alla Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera.
La 25° edizione, in cui saranno ricordati uno ad uno i nomi delle vittime innocenti delle mafie si terrà a Palermo. Ma non vi sarà solo la tradizionale giornata a ricordare il senso di responsabilità che ogni cittadino dovrebbe avere. Infatti, per i suoi 25 anni, Libera, fondata da Don Ciotti, vuole tornare nei luoghi che in questi anni hanno di volta in volta ospitato la piazza nazionale del 21 marzo. L'iniziativa si chiama "Tedofori di memoria e di impegno": una fiaccola verrà portata in giro per l'Italia, in una specie di staffetta simbolica che toccherà i vari territori coinvolti. Verrà accesa il 14 febbraio a Padova, luogo dell'ultimo 21 marzo, per proseguire il suo viaggio da Nord (toccando Torino, Milano, Genova, Bologna), per scendere verso Firenze, Roma, Napoli, Foggia, Locri, per poi concludere il viaggio il 18 marzo a Palermo dove sarà presente Luigi Ciotti. In ogni tappa saranno coinvolti i familiari delle vittime delle mafie, studenti, docenti, rappresentanti delle associazioni, del mondo della chiesa, testimonial del mondo dello sport e della cultura: tutti, per un giorno, diventeranno tedofori di memoria e testimoni di impegno per la ricerca di verità e giustizia. E' la stessa associazione a spiegare la speciale iniziativa: "In ogni città, 25 tedofori percorreranno un tratto del percorso del 21 marzo per un risveglio delle coscienze, perché è anche facendo memoria che si getta il seme di una nuova speranza. Ogni città, un ricordo e una denuncia. Oltre l'85 per cento delle famiglie delle vittime non conosce la verità sulla morte dei propri cari. Una fiaccola, dunque, per mantenere accesi i riflettori sulle oltre 1000 vittime innocenti delle mafie. Una fiaccola di responsabilità civile che, da nord a sud, si propone di unire il nostro Paese per contribuire a scrivere insieme una memoria pubblica e condivisa. Una memoria viva".

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