di AMDuemila
Contestualmente riqualificata l'accusa contro ex senatore di Forza Italia in concorso esterno
L'avvocato ed ex senatore di Forza Italia, Giancarlo Pittelli, resta in carcere. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Catanzaro, che ha rigettato l'istanza di revoca dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere che era stata chiesta dagli avvocati Salvatore Staiano, Guido Contestabile ed Enzo Galeota. Contestualmente il Tribunale ha riqualificato l'accusa da concorso in associazione mafiosa a concorso esterno in associazione mafiosa, così come aveva chiesto originariamente la Dda di Catanzaro all'atto della richiesta della misura cautelare per l'operazione Rinascita-Scott, che il 19 dicembre scorso ha portato all'arresto di 330 persone tra politici, avvocati, commercialisti, funzionari dello Stato e massoni. Il gip distrettuale l'aveva aggravata con la contestazione del reato associativo. Giancarlo Pittelli, detenuto nel carcere di Nuoro, avrebbe favorito il clan Mancuso di Limbadi e il clan Fiarè-Razionale-Gasparro di San Gregorio d'Ippona, centro del Vibonese. In particolare, il penalista ed ex parlamentare avrebbe intrattenuto rapporti ritenuti illeciti con i boss Luigi Mancuso e Saverio Razionale.
I difensori del politico hanno dichiarato di voler conoscere le motivazioni del rigetto della loro istanza per poter valutare ulteriori iniziative nell'ambito della strategia difensiva.
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