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Domani la discussione in Commissione Giustizia
di AMDuemila
Quello dei Testimoni di giustizia è da sempre un tema particolarmente delicato in tema di lotta alla mafia. Domani, in Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, verrà discusso lo schema di decreto ministeriale recante il regolamento in materia di assunzione dei testimoni di giustizia. Un provvedimento che viene guardato con preoccupazione dall'Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia. Per voce del Presidente Ignazio Cutrò l'associazione fa sapere la propria contrarietà a norme che vanno a modificare pesantemente l'attuale situazione: "L'Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia chiede che il provvedimento sia respinto e rinviato alla attenzione del Ministro dell'Interno Lamorgese e del Ministro della Giustizia Bonafede per manifesta incostituzionalità perché contiene norme contrarie al principio dell'irretroattività delle leggi. Il testo del provvedimento è un palese affronto a quanti, da onesti cittadini, hanno testimoniato nei processi contro le mafie e contiene norme che negano il diritto alla assunzione per tutti i testimoni di giustizia nonostante il Parlamento abbia a suo tempo ribadito che sia riconosciuto ai testimoni l'accesso ad un programma di assunzione tanto per coloro che vivono in località protetta quanto per coloro che vivono in località di origine ed a prescindere dalla capitalizzazione". "La palese irragionevolezza di questo regolamento ministeriale - conclude Ignazio Cutrò - è il frutto di una evidente falsificazione della volontà del Legislatore che nell'approvare la legge n. 6 del 2018 ha inteso salvaguardare e sostenere, senza se e senza ma, i testimoni di giustizia; inoltre, l'approvazione di questo decreto realizzerebbe un'anomala concentrazione di potere alla Commissione Centrale e al Servizio Centrale di Protezione turbando gravemente i delicati equilibri che presiedono le competenze dello Stato di diritto in materia di giustizia sociale e sicurezza. Pertanto chiediamo che lo schema di regolamento in esame sia bocciato".

Foto © Imagoeconomica

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