Il processo inizierà il prossimo 18 dicembre
di AMDuemila
L’ex consulente per l’energia di Matteo Salvini Paolo Arata e il figlio Francesco, arrestati lo scorso 12 giugno con l’accusa di intestazione fittizia, corruzione e autoriciclaggio, andranno direttamente a processo il prossimo 18 dicembre al tribunale di Palermo. Il sostituto procuratore Gianluca De Leo e il procuratore aggiunto Paolo Guido non hanno avuti dubbi, la prova delle mazzette “è evidente” e hanno chiesto e ottenuto dal giudice delle indagini preliminari Guglielmo Nicastro il giudizio immediato anche per Manlio Nicastri e suo padre, il “re” dell’eolico Vito, ritenuto un fincheggiatore superlatitante Matteo Messina Denaro. Vito Nicastri in particolare dopo il suo arresto aveva fatto nomi e cognomi raccontando il sistema delle mazzette messo in piedi da lui e dall’ex socio in affari Paolo Arata il quale, proprio qualche giorno fa, gli aveva dato del “bugiardo” durante un incidente probatorio ad alta tensione. Insieme agli imprenditori e ai corrispettivi figli, a giudizio vanno anche il dirigente dell’assessorato regionale Energia Alberto Tinnirello e il funzionario Giacomo Causarano che avrebbero intascato delle mazzette per liberalizzare i progetti ai quali teneva la ditta Arata-Nicastri.
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