di AMDuemila
E’ il primo assassinio di rilievo negli ambienti della criminalità organizzata americana da oltre 30 anni
Il boss della famiglia Gambino di New York, Francesco ‘Frank’ Calì, 53 anni, è stato ucciso con 6 colpi di pistola in un agguato ieri sera davanti alla sua abitazione di Staten Island, a New York. Trasportato in ospedale, è poi morto a causa delle gravi ferite d’arma da fuoco. L’assassinio è avvenuto alle 21, ore locale, e le 2 della notte in Italia.
Secondo alcuni testimoni, i killer non avrebbero solo sparato contro il boss ma lo avrebbero anche investito con l’auto - non identificata - con cui poi sono fuggiti. Secondo i giornali americani, quello di ieri sera è il primo assassinio di rilievo negli ambienti della mafia newyorkese da oltre 30 anni.
La famiglia Gambino è una delle cinque storiche famiglie mafiose italoamericane di New York insieme ai Genovese, i Lucchese, i Colombo e i Bonanno.
La polizia americana ha fatto sapere che al momento le indagini sono ancora in corso e non ci sono stati arresti. Per gli investigatori Calì avrebbe assunto la reggenza dell’organizzazione da Domenico Cefalù nel 2015. E nel 2008 aveva scontato 16 mesi di reclusione per estorsione. Quello di ieri sera non è stato il primo omicidio nella storia del quartiere. Anche Paul Castellano, ucciso nel 1985 a colpi di arma da fuoco fuori da un ristorante della famiglia Gambino, possedeva una casa lì. Il ricco quartiere di Todt Hill di Staten Island è famoso per i suoi collegamenti con ambienti criminali, fu usato come location anche nel film Il Padrino.
Il capo più famoso della famiglia newyorkese è stato John Gotti, che fu condannato nel 1992 per 13 omicidi e una serie di altri reati. E’ poi morto nel 2002.