di Aaron Pettinari - Video
E' accusato di associazione mafiosa. 25 arresti, colpito il mandamento di Trapani
Da questa mattina 200 carabinieri del Comando provinciale di Trapani sono impegnato ad eseguire un'ordinanza di custodia cauerllare, emessa dal Gip di Palermo Morosini su richiesta della Dda, nei confronti di 25 persone, ritenute appartenenti del mandamento mafioso di Trapani.
Nell'operazione, denominata "Scrigno", non mancano gli arresti di primo piano, a cominciare da Franco e Pietro Virga, figli dell'ergastolano Vincenzo Virga (storico luogotenente di Matteo Messina Denaro e condannato per il delitto Rostagno), ma anche figure eccellenti come l'ex deputato regionale Paolo Ruggirello (in foto), 53 anni, parlamentare, all'Assemblea Regionale Siciliana dalla XIV alla XVI legislatura. Nei suoi confronti vi è la pesantissima accusa di associazione mafiosa.
Un uomo politico che ha militato sia nelle file dl centrodestra che nel centro sinistra, tanto che con il Pd aveva tentato l'elezione all'Ars e al Senato, senza però essere eletto.
Nell'inchiesta coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Gianluca De Leo e Claudio Camilleri, emergerebbe il percorso dell'ex deputato regionale, caratterizzato da assunzioni, inserimento nelle liste locali di persone gradite alla mafia e l'interessamento per l'assegnazione negli appalti e nelle commesse alle ditte vicine a Cosa nostra. Ma se all'inizio lo "scambio" sarebbe avvenuto in cambio di voti, pian piano lo stesso Ruggirello sarebbe diventato organico della famiglia mafiosa.
L'operazione ha praticamente sgominato il mandamento mafioso di Trapani, che da oltre 20 anni non veniva colpito. Così sono stati riarrestati i fratelli Franco e Pietro Virga (erano usciti da poco dal carcere), secondo gli inquirenti al vertice del mandamento. In manette anche Nino Buzzitta, ritenuto essere il consigliere della famiglia, con un passato anche come consigliere comunale di Trapani per il Psi; e Franco Orlando, arrestato per mafia a metà degli anni '90 quale "uomo d'onore riservato". Quest'ultimo fu accusato, ed assolto, dall'accusa di avere partecipato all'omicidio dell'agente penitenziario Giuseppe Montalto, delitto avvenuto il 23 dicembre del 1995. Era considerato tra i fedeli a Matteo Messina Denaro.
Ad essere colpite sono state anche le famiglie mafiose di Paceco e Marsala e individua anche la presenza di una famiglia mafiosa sull'isola di Favignana. Stanotte i Carabinieri sono andati infatti sull'isola delle Egadi per arrestare una persona e mettere i sigilli ad un lussuoso albergo, il Grand Hotel Florio. Nel corso del blitz antimafia sono stati sequestrati beni per 10 milioni di euro.
Il rapporto con la politica non si sarebbe esaurito con il solo Ruggirello. Le indagini, infatti, hanno mostrato gli interessi per tutte le campagne elettorali degli ultimi anni e si è giunti al fermo per voto di scambio politico mafioso anche per l'ex assessore comunale di Trapani, Ivana Inferrera, così come il marito, l'imprenditore Ninni D'Aguanno, e l'ex consigliere comunale di Erice, Giovanni Maltese.
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