Processo Aemilia, in Cassazione confermate 40 condanne

di AMDuemila
Nuovo appello per 4 imputati, riduzione della pena per due
Si conclude con quaranta condanne definitive la costola del processo Aemilia che si svolgeva con il rito abbreviato. E' questa la sentenza della quinta sezione penale della Cassazione, presieduta da Maurizio Fumo, che di fatto conferma l'impianto accusatorio del processo. Per quattro imputati - Giuseppe Pagliani (esponente reggiano di Forza Italia coinvolto nell'inchiesta), Michele Colacino, Francesco Frontera e Francesco Lamanna - ci sarà un nuovo processo d'appello, mentre altri due imputati hanno visto ridursi la pena.
Pagliani, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, era stato arrestato nel gennaio 2015. Il politico aveva scelto il giudizio con rito abbreviato ed era stato assolto in primo grado e condannato - a settembre dell'anno scorso- a quattro anni. Ora però ci sarà un nuovo processo. La Suprema Corte ha anche accolto in parte i ricorsi delle parti civili, la regione Emilia-Romagna e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Il processo era iniziato ieri mattina alle ore 10 con il pg Paolo Filippi che nella sua requisitoria aveva chiesto di confermare l'impianto delle condanne, con il rigetto o l'inammissibilità del ricorso degli imputati. Attorno alle ore 23, poi, la sentenza. In questi giorni, intanto, si sta concludendo il primo grado del processo in rito ordinario per 148 persone, con il tribunale di Reggio Emilia entrato in camera di consiglio dopo 195 udienze.

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