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cutro ignazio premio legalitadi AMDuemila - Video
Il testimone di giustizia Ignazio Cutrò, ieri ha ricevuto un’altro riconoscimento civile al suo impegno per la legalità e contro la mafia a Contursi Terme dove è stato premiato dal sindaco Alfonso Forlenza e dal presidente dell’associazione Joe Petrosino. L’evento che raccoglie ben sette comuni e che è arrivato alla sua ventiduesima edizione è stato aperto proprio con le premiazioni e riconoscimenti all’impegno civile e culturale di ospiti d’eccezione. Il presidente dell’Associazione nazionale testimoni di giustizia ha ricordato l’importanza di denunciare e soprattuto di sostenere chi trova il coraggio di puntare il dito contro le criminalità organizzate: “Io sono convinto che non dobbiamo essere noi ad andare via dal nostro Paese, ma sono i mafiosi che devono andarsene dalla nostra terra” ha detto convinto ringraziando la famiglia per il sostegno mai venuto meno in questa scelta. “Dedico questo premio alla mia famiglia - ha detto l’ex imprenditore di Bivona - perché se ho potuto fare quello che ho fatto rimanendo nella località d’origine è grazie a loro”. cutro ignazio premio legalita intervistaFamiglia però che ora, da aprile, si trova senza alcuna protezione perché gli è stata revocata oltre ad aver abbassato il livello a Cutrò stesso, nonostante con l’operazione Montagna siano emerse delle intercettazioni tra mafiosi contro il testimone di giustizia. A riguardo Cutrò ha detto: “Le istituzioni purtroppo dimenticano a volte ma la mafia no, io sono un morto che cammina perché ho rifiutato la scorta dopo che hanno tolto la scorta alla mia famiglia”. Più volte Cutrò ha spiegato che “finché la mia famiglia rimarrà non protetta io non prenderò più la scorta, preferisco ammazzino me”.
Nonostante la situazione di grande rischio il presidente dell’associazione nazionale testimoni di giustizia ha rinnovato il suo impegno civile contro la mafia: “Non mi fermerò e continuerò a portare la mia testimonianza girando l’Italia da solo e senza scorta, assisterò chiunque avrà bisogno di sostegno e aiuto per denunciare, io ci sarò”.



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