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rossi david c reutersdi Francesca Mondin
“Signor Presidente, non voglio, non vogliamo ‘la nostra verità’, ma pretendiamo che si facciano indagini accurate” e ancora “(...) rimetto a Lei, come rappresentante istituzionale, ma soprattutto come uomo e padre, tutte le nostre aspettative di chiarezza”. Le parole sono di Vittoria Ricci, una madre che da oltre 4 anni chiede verità per la morte del figlio e che ha scritto una lettera a Sergio Mattarella, in quanto presidente del Consiglio superiore della magistratura, affinchè intervenga sul caso di David Rossi e sulla sua vicenda giudiziaria.
David Rossi, manager di Monti Paschi di Siena, il 6 marzo 2013 è stato trovato morto sotto il suo ufficio. La procura di Siena ha archiviato il caso per ben due volte come suicidio ma i famigliari, convinti che si tratti di omicidio, hanno raccolto diverse prove e testimonianze che sollevano non pochi dubbi sulla decisione dei giudici senesi.
“A parer mio, fino ad ora la Procura di Siena è stata largamente omissiva arrivando a trascurare prove evidenti” scrive infatti la madre di Rossi nella lettera di cui Il Fatto Quotidiano ha riportato alcuni stralci. “Se solo si fosse dato ascolto alle perplessità che la famiglia ha avanzato già nell’opposizione all’archiviazione della prima indagine, oggi avremmo avuto i necessari chiarimenti ai troppi dubbi che ancora permangono. Questo è certamente da imputarsi ai gravi errori e alle mancanze commesse dai magistrati senesi, errori per i quali esigiamo una adeguata risposta, oltremodo doverosa, da parte delle istituzioni”. Un “suicidio” anomalo, una famiglia che chiede verità, testimoni che parlano di massoneria e politica e tante zone d’ombra, è un copione che ricorda un altro caso, quello dell'urologo Attilio Manca.
Le risposte ricevute fin ora sono state tutt'altro che adeguate dal momento che i famigliari non sono riusciti nemmeno a consegnare la lettera al presidente della Repubblica.
La consegna sarebbe dovuta avvenire venerdì sera a Siena dove Sergio Mattarella si era recato per il congresso dell'Anm. La madre Vittoria assieme alla vedova Antonella Tognazzi, alla figliastra, ad una nipote ed al fratello di David hanno atteso il capo dello Stato fuori dal palazzo di viale Franci, accanto allo striscione “verità per David”. Secondo quanto raccontato dai famigliari, avevano avuto la garanzia che un consigliere giuridico inviato da Mattarella avrebbe ritirato la lettera ma hanno atteso ben tre ore senza che qualcuno arrivasse a ritirare la missiva. Si sono però avvicinati 14 poliziotti in borghese che li hanno accerchiati sebbene, come ha dichiarato Antonella Tognazzi lo staff fosse stato avvisato della loro presenza. Un accoglienza non proprio amichevole. Ora, da 3 giorni la madre di David Rossi attende di sapere, dal Quirinale, quando potrà consegnare la lettera.

Foto © Reuters

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