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auto catania cas vgiustino 610Cento perquisizioni in due rioni con 'supermarket' della droga 
di AMDuemila
Ventisei arresti e oltre 100 perquisizioni dei carabinieri di Catania sono in corso nei rioni San Cristoforo e San Giovanni Galermo, dove ci sono i più redditizi "supermarket" della droga. I reati ipotizzati dal Gip sono associazione mafiosa, armi e traffico di stupefacenti ed estorsione. Per la Dda della Procura gli indagati sono affiliati al clan Santapaola, capeggiato nel 2015 e 2016 da Francesco Santapaola e da Marcello Magrì. Il blitz è il proseguo di indagini del Reparto Operativo dell'Arma che hanno permesso in due anni di disarticolare il gruppo di Andrea Luca Nizza, latitante arrestato il 15 gennaio 2017, che era riuscito a creare un "cartello" della droga con il monopolio di "piazze di spaccio" in diversi rioni della città, acquisendo sempre più consenso nella famiglia Santapaola, anche per i rilevanti guadagni che procurava al clan. Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Dda della Procura di Catania, hanno accertato che prima Francesco Santapaola e, dopo il suo arresto, Marcello Magrì sono stati i "reggenti" del clan Santapaola. Erano loro, secondo l'accusa, a tenere i contatti con gli altri responsabili del clan e le altre organizzazioni territoriali, mentre il mercato della droga è rimasto saldamente nelle mani di Rosario Lombardo. La Procura ritiene che lui, nonostante una condanna definitiva a anni 20 di reclusione ed un'altra analoga in secondo grado, entrambe per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti, a causa dell'incompatibilità carceraria per motivi di salute, ha continuato a gestire il traffico di stupefacenti delle 'piazze di spaccio' di Librino, San Giovanni Galermo e San Cristoforo. Inoltre avrebbe ospitando summit mafiosi nella sua abitazione, dove era autorizzato a scontare la detenzione domiciliare, pagando anche gli 'stipendi' degli affiliati, anche di quelli detenuti. L'esecuzione dell' ordinanza, naturale prosieguo dell'indagine "Carthago" eseguita lo scorso anno che aveva interessato il quartiere Librino, ha comportato un intervento massivo sull'intero quartiere di San Cristoforo, ulteriore 'fortino' del clan Nizza quale centro di distribuzione di sostanze stupefacenti di tipo hascisc, marijuana e cocaina. Le dichiarazioni di recenti collaboratori di giustizia, riscontrate da attività di indagine tecnica e tradizionale, hanno permesso di ricostruire le attività criminali e l'organigramma del gruppo dirigente del clan Santapaola e del gruppo dei Nizza insediato nel quartiere San Cristoforo. Gruppo, quest'ultimo, che negli ultimi anni era riuscito a creare un vero e proprio "cartello" della droga con il monopolio delle "piazze di spaccio" nei quartieri di Librino, San Giovanni Galermo e San Cristoforo. Le indagini dei carabinieri di Catania sui vertici dei gruppi mafiosi della 'famiglia' Santapaola hanno permesso anche di far luce su una serie di estorsioni e tentate estorsioni a cantieri edili e ad attività commerciali.
Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Dda della Procura di Catania, hanno accertato che prima Francesco Santapaola e, dopo il suo arresto, Marcello Magrì sono stati i "reggenti" del clan Santapaola. Erano loro, secondo l'accusa, a tenere i contatti con gli altri responsabili del clan e le altre organizzazioni territoriali, mentre il mercato della droga è rimasto saldamente nelle mani di Rosario Lombardo. La Procura ritiene che lui, nonostante una condanna definitiva a anni 20 di reclusione ed un'altra analoga in secondo grado, entrambe per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti, a causa dell'incompatibilità carceraria per motivi di salute, ha continuato a gestire il traffico di stupefacenti delle 'piazze di spaccio' di Librino, San Giovanni Galermo e San Cristoforo. Inoltre avrebbe ospitando summit mafiosi nella sua abitazione, dove era autorizzato a scontare la detenzione domiciliare, pagando anche gli 'stipendi' degli affiliati, anche di quelli detenuti. L'esecuzione dell' ordinanza, naturale prosieguo dell'indagine "Carthago" eseguita lo scorso anno che aveva interessato il quartiere Librino, ha comportato un intervento massivo sull'intero quartiere di San Cristoforo, ulteriore 'fortino' del clan Nizza quale centro di distribuzione di sostanze stupefacenti di tipo hascisc, marijuana e cocaina. Le dichiarazioni di recenti collaboratori di giustizia, riscontrate da attività di indagine tecnica e tradizionale, hanno permesso di ricostruire le attività criminali e l'organigramma del gruppo dirigente del clan Santapaola e del gruppo dei Nizza insediato nel quartiere San Cristoforo. Gruppo, quest'ultimo, che negli ultimi anni era riuscito a creare un vero e proprio "cartello" della droga con il monopolio delle "piazze di spaccio" nei quartieri di Librino, San Giovanni Galermo e San Cristoforo. Le indagini dei carabinieri di Catania sui vertici dei gruppi mafiosi della 'famiglia' Santapaola hanno permesso anche di far luce su una serie di estorsioni e tentate estorsioni a cantieri edili e ad attività commerciali.
Fonte ANSA
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