di AMDuemila
Si scava sugli incarichi al marito ingegnere
C’è un nuovo filone di indagine sullo scandalo sulla gestione dei beni confiscati da parte dell’ex presidente della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Silvana Saguto (in foto). I pm nisseni stanno già sviluppando ulteriori approfondimenti investigativi riguardanti alcune ipotesi di reato che erano state stralciate dall’avviso di conclusione notificato la scorsa settimana. Tra le questioni da chiarire vi è l’aumento del compenso l'avvocato e amministratore giudiziario Gaetano Cappellano Seminara chiese e ottenne per il marito della Saguto, l'ingegnere Lorenzo Caramma, consulente nella procedura delle cave Consoma, Orima, Valle Rena, Buttitta, Giardinello.
Un aumento che venne accolto, nel 2012, con il compenso che passò da 4mila a 6mila euro a bimestre. Secondo l’accusa Cappellano Seminara avrebbe attestato, “contrariamente al vero”, che vi era stato un incremento dei mezzi utilizzati e per quel motivo erano anche aumentate le responsabilità e il lavoro di Caramma, che avrebbe anche dovuto provvedere al reperimento sul mercato dei pezzi di ricambio per i macchinari ad un prezzo più vantaggioso.
Secondo la pm Cristina Lucchini, però, “Caramma si recava presso le singole imprese circa una volta alla settimana per non più di un'ora e talvolta ometteva persino di adempiere a questo minimo impegno, sostituendo la visita con una telefonata”.
Ci sarebbero poi presunte irregolarità nella gestione del patrimonio sequestrato nel 2011 al boss dell'Uditore Antonino Maranzano. Per Cappellano Seminara sono tre le ipotesi di real contestate: falso ideologico, falso materiale e abuso d’ufficio.
Finora hanno ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini in venti: Silvana Saguto, Lorenzo Caramma, Gaetano Cappellano Seminara, Carmelo Provenzano, Roberto Nicola Santangelo, Tommaso Virga, Walter Virga, Emanuele Caramma, Vittorio Pietro Saguto, Roberto Di Maria, Maria Ingrao, Calogera Manta, Rosolino Nasca, Luca Nivarra, Francesca Cannizzo, Fabio Licata, Lorenzo Chiaramonte, Aulo Gigante, Antonino Ticali, Elio Grimaldi.
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