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di AMDuemila
La nostra memoria è ferma alla sua immagine di piccola 17enne, ma oggi Graziella Campagna avrebbe 48 anni se il 12 Dicembre di 31 anni fa la sua breve vita non avesse incrociato la cattiveria della mafia. Nata a Saponara il 3 luglio 1968, diventa vittima di mafia per un fortuito episodio accaduto alla lavanderia “Regina” di Villafranca Tirrenia, che raggiungeva quotidianamente in pullman per adempiere alla mansione di stiratrice.
Il 12 dicembre 1985, al termine della giornata lavorativa, si dirige come consueto alla fermata dell'autobus ma nell'attesa accade qualcosa e quella sera di pioggia la corriera arriva a Saponara senza di lei. Due giorni dopo, il cadavere viene trovato a Forte Campone, un luogo isolato, Graziella è a terra, rannicchiata contro un muro, con un braccio alzato in segno di difesa con cinque colpi di arma da fuoco sparati da meno di 2 metri, su viso, spalla, petto, mano e braccio.
La storia di Graziella è stata raccontata nell’ultima puntata dell’anno de “L’altrastoria”, il ciclo di puntate dedicate alla memoria delle vittime di mafia in onda ogni terzo mercoledì del mese su Radio Inn 102. In studio ovviamente gli speaker de "L'altroparlante", Mauro Faso e Dario Costantino, Aaron Pettinari (ANTIMAFIADuemila), il Segretario Generale Provinciale di MP Giovanni Assenzio ed il segretario Nazionale Vittorio Costantini e Angelo Valenti, membro di Scorta civica. In collegamento telefonico Piero Campagna, fratello di Graziella, e l’avvocato Fabio Repici. Entrambi hanno dato un contributo fondamentale per arrivare alla condanna dei responsabili di un omicidio tanto efferato.
''L'altrastoria'' racconta Graziella Campagna: un fiore trucidato dalla mafia
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