Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

berlusconi sfondo renziIl retroscena raccontato da Cartotto al processo trattativa Stato-mafia
di AMDuemila
Già nel 2011 nel'idea dell'ex premier Silvio Berlusconi c'era l'idea di un accordo, poi sancito con il “Patto del Nazareno”, con l'attuale Presidente del Consiglio Matteo Renzi per “fregare i magistrati”. Il dettaglio è emerso durante la deposizione di Ezio Cartotto, ex consulente politico di Silvio Berlusconi e tra i fondatori di Forza Italia, al processo trattativa Stato-mafia. Un dato non da poco se si considera che all'epoca Renzi non era ancora l'uomo di punta del Pd, ma semplice sindaco della città di Firenze. Così come scrive Il Fatto Quotidiano la rivelazione di B. sarebbe avvenuta nell'ambito di un incontro ad Arcore, alla fine del 2011.
A chiedere quell'appuntamento era stato lo stesso Cartotto, già convocato dalla Procura di Palermo per essere interrogato come persona informata sui fatti sull'operazione “Botticelli”, il nome in codice dello studio segretissimo che portò alla creazione del partito-azienda.
Il politologo voleva parlare della citazione con l'ex premier, tanto da essersi messo in contatto con Marinella Brambilla, storica segretaria dell’ex Cavaliere, inconsapevole di essere intercettato.
Cartotto stava per girare via fax la copia della citazione: “Riguarda quel famoso problema della mafia”. E la segretaria: “Oh Madonna!”. Ma l'ex Dc rassicurava: “Sì, come testimone: credo che riguardi sempre quel famoso problema degli accordi tra la mafia e... Ecco, non riesco a capire perché questi signori si ostinino a chiedere a me cose che non sono in grado di sapere...”. E poi aggiungeva: “Se lo sognano che il 5 dicembre io vada giù e probabilmente anche il 5 gennaio, il 5 febbraio: gli manderò una ma-rea di certificati medici, ma vorrei che lui (Berlusconi, ndr) fosse informato di questo”.
Alla fine l'incontro con B. si tenne (secondo la Procura tra novembre 2011 e gennaio 2012, dopo le dimissioni di Berlusconi da Presidente del Consiglio, ndr) e Cartotto ha raccontato alcuni particolari: “Berlusconi era arrabbiatissimo con tutti i magistrati d’Italia, perché aveva il processo Ruby. Il Cavaliere mi disse: arrangiati, sono problemi tuoi. Era arrabbiatissimo con tutti i magistrati d’Italia perché aveva il processo Ruby. Ripeteva: mi vogliono distruggere, ma io li fregherò lo stesso, perché farò l’accordo con Renzi”.
Una dichiarazione che, se vera, diventa quasi profetica, soprattutto se si considera che circa un anno prima, nel dicembre 2010, Renzi e Berlusconi si incontrarono per circa tre ore a Villa San Martino. Perché Berlusconi confidava così tanto in Renzi? Davvero è possibile che già allora si gettarono le basi per quello che poi verrà ribattezzato (anche se non se ne conosce il contneuto, ndr) come “Patto del Nazareno”? Certezze non ce ne sono ma resta la singolare coincidenza che allora Renzi ha iniziato la propria scalata all'interno del Partito democratico fino a vedere aprirsi le porte di Palazzo Chigi.

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos