Annullata la sentenza del Tar che dava ragione al ricorso di Lo Forte
di Aaron Pettinari
Ultimo atto sul caso della nomina del Procuratore capo di Palermo: Francesco Lo Voi resterà al suo posto. A mettere la parola fine è il Consiglio di Stato che ha annullato la sentenza del Tar del Lazio che lo scorso maggio aveva bocciato la nomina di Lo Voi a Procuratore di Palermo in quanto “la delibera non supera il vaglio di legittimità apparendo la motivazione del giudizio di prevalenza non coerente rispetto agli indici di valutazione del parametro attitudinale”.
I giudici romani hanno rigettato il ricorso del concorrente, Guido Lo Forte, che aveva impugnato la delibera del Csm, confermando, dunque, la decisione di Palazzo dei Marescialli.
Una nomina che aveva suscitato la reazione dei due sconfitti, Guido Lo Forte, procuratore di Messina, e Sergio Lari, allora capo dei pm di Caltanissetta e oggi procuratore generale nella stessa città, che presentarono un ricorso. In particolare veniva contestata la scelta dell'organo di autogoverno della magistratura ritenendo di avere più titoli del collega per guidare l'ufficio inquirente di Palermo. Sia Lari che Lo Forte, infatti, avevano diretto un ufficio giudiziario, mentre l’attuale procuratore capo di Palermo era stato in passato soltanto sostituto procuratore generale e membro del Csm, accettando poi la nomina di rappresentante italiano a Eurojust.
Se Lari aveva successivamente rinunciato al ricorso restava comunque in ballo quello presentato da Lo Forte che nel frattempo si è anche mosso candidandosi per guidare le Procure di Caltanissetta e Catania.
Lo Voi, difeso dall'avvocato Salvatore Pensabene Lionti, aveva impugnato la decisione del Tar mentre, in attesa del giudizio, il Consiglio di Stato aveva sospeso l'esecutività della decisione del tribunale amministrativo appellandosi alla “prevalente necessità di garantire la funzionalità dell’ufficio giudiziario, mantenendo integra la situazione esistente”.
Adesso però è arrivato il pronunciamento del Consiglio di Stato che chiude definitivamente la vicenda con Lo Voi che resta al vertice della Procura del capoluogo siciliano.
Foto © Emanuele Di Stefano
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