di AMDuemila
Si chiude con la conferma dei pm Gianluca De Leo e Roberto Tartaglia (uno dei membri del pool che indaga sulla trattativa Stato-mafia) alla Direzione distrettuale antimafia. Il Csm è infatti intervenuto in seguito alle osservazioni presentati dagli “esclusi” Daniele Paci, Alessia Sinatra, Maurizio Bonaccorso e Maria Teresa Maligno.
La nomina dei due magistrati c’era stata lo scorso novembre quando la Procura era ancora retta dall’attuale procuratore aggiunto Leonardo Agueci. Le nomine furono poi avallate anche dal Procuratore Capo Francesco Lo Voi ed ora il Csm è intervenuto con una delibera firmata lo scorso 16 settembre. Nel testo è scritto: “Il decreto di designazione in esame, anche alla luce dei chiarimenti resi con nota del 16 giugno 2015 è conforme alle fonti normative e alle discipline consiliari relative all’organizzazione ed al funzionamento della direzione distrettuale antimafia”.
I giudici del Consiglio superiore della magistratura entrano anche nel merito soffermandosi sui criteri delle nomine: “In sostanza è necessario che il decreto di designazione sia adeguatamente motivato in ordine ai criteri seguiti dal procuratore nella valutazione comparativa degli aspiranti al posto da assegnare. Orbene, nel decreto in esame e nella successiva nota del 16 giugno si dà ampia, adeguata, specifica e congrua motivazione in ordine alla comparazione effettuata proprio con riferimento e alla stregua dei parametri normativamente previsti e cioè delle specifiche attitudini e delle esperienze professionali che sono stati oggetti di una specifica ed analitica valutazione da parte del procuratore”.
Nella delibera si spendono anche parole di apprezzamento per gli esclusi ritenuti avere “eccellenti profili professionali” ma non è bastato per avere ragione del ricorso. I quattro potranno comunque partecipare al prossimo concorso in quanto ci sono ancora quattro posti disponibili per la Dda.