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di AMDuemila
Terreni per un valore di 70 mila euro sono stati confiscati (con la formula dell'equivalente) dalla Dia di Trapani ad Anna Patrizia Messina Denaro, 45 anni, in carcere dal dicembre 2013 e sorella di Matteo, capomafia latitante. La donna, arrestata nell'operazione "Eden", lo scorso marzo è stata condannata in primo grado, a Marsala, a 13 di reclusione perché ritenuta responsabile, in concorso, di associazione mafiosa ed estorsione aggravata in danno di Rosetta Campagna, una delle eredi di Caterina Bonagiuso, madrina di battesimo di Anna Patrizia Messina Denaro.
Secondo gli inquirenti la sorella del superlatitante “svolgeva un ruolo di raccordo con il fratello per scambi d'informazioni e per il coordinamento delle risorse economiche; ruolo fondamentale per assicurare l'assoluta segretezza, consentendo al congiunto di sottrarsi alla cattura e alla consorteria di reperire fonti di finanziamento”.
La confisca, che ha riguardato dei fondi di contrada Zangara, nelle campagne di Castelvetrano, ricevuti dalla donna qualche anno addietro, arriva a compensazione della somma ritenuta estorta. Anna Patrizia Messina Denaro avrebbe distratto il denaro per eludere un eventuale provvedimento di sequestro o confisca, anche utilizzandolo una polizza di 30 mila euro. Le indagini sono state coordinate dalla Dda di Palermo, d'intesa con il procuratore aggiunto Bernardo Petralia, e condotte dalla Dia di Trapani.