Bicchieri usati e una bici davanti alla lastra commemorativa
di AMDuemila - 19 Agosto 2015
Rita Dalla Chiesa si sfoga, in un post su Facebook, parlando della lapide che ricorda suo padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso in via Carini a Palermo il 3 settembre 1982. La sua rabbia è dettata dalle condizioni in cui versa la lastra commemorativa: "Questa è la lapide di via Isidoro Carini. Avevo pubblicato questa foto anche qualche settimana fa. Ma non è cambiato niente. Continua ad esserci mezza fioriera con bicchierini di caffè usati e buttati dentro, e una bicicletta parcheggiata esattamente dove è stato ammazzato mio padre, con Emanuela e Domenico Russo". Un'immagine che per la giornalista e conduttrice televisiva rappresenta "una vergogna per la Palermo degli onesti. Allora, ho voluto fare di proposito un giro sotto le abitazioni di Falcone e Borsellino.
E ho trovato amore, ricordi, messaggi, la targa della Nave della legalità. Ho pregato anche io davanti al loro immenso sacrificio, e a quello delle loro scorte. Poi, risalendo in macchina, mi sono chiesta: 'Ma perché tutto questo non c'è anche dove hanno massacrato mio padre? Forse perché non era siciliano, ma era un generale dei carabinieri di Parma? Ma non è caduto anche lui in terra di Sicilia per proteggere i siciliani nei loro diritti, nella loro sicurezza, per garantire quella legalità,anche nelle minime cose, che così spesso manca, e che permetterebbe un vivere civile, senza più paure?'".
Sono risalita in macchina - conclude la Dalla Chiesa - sono andata a comprare una bandiera Italiana, e l'ho portata in via Carini. Su quella mezza fioriera e accanto alla bicicletta parcheggiata sotto la lapide. In via Carini, quella sera, non hanno visto niente.... Ma la mia bandiera la vedranno di sicuro. E pazienza se darà fastidio a qualcuno. So che la Palermo degli onesti e di tanti giovani è con me. Grazie a tutti".