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rubeis-vincenziStorie di sanità e cemento.
di Giuliano Girlando - 20 luglio 2015
La notizia sta facendo il giro della provincia di Roma e scuote i palazzi, perché secondo quanto riportato dal quotidiano Il Tempo, sarebbe partita dalla procura di Tivoli la richiesta d’arresto per il sindaco di Guidonia Eligio Rubeis con l’accusa di corruzione e abuso d’ufficio. Le indagini sarebbero durate circa 9 mesi ed a dare esecuzione al dispositivo del gip è stato il Corpo Forestale dello Stato.
Attualmente il sindaco si troverebbe ai domiciliari. «Circa 50 appartenenti al Corpo Forestale dello Stato, stanno eseguendo perquisizioni sia in Comune che nella struttura sanitaria Italian Hospital Group. Coinvolto anche il direttore generale della struttura». Questo secondo la ricostruzione del quotidiano Il Tempo avrebbero portato così al terremoto politico nel comune di Guidonia. Per ora ne smentite ne conferme e bocche chiuse al comune di Guidonia, ma la richiesta d’arresto pare sia partita dal nuovo procuratore capo di Tivoli Arcibaldo Miller. I guai, purtroppo per il sindaco Eligio Rubeis, erano cominciati da un po’, quando l'Autorità Anticorruzione lo ha sospeso per per tre mesi nella possibilità di conferire incarichi. Sarebbe anche interessante fare qualche passo indietro con il tempo per capire un po’ su quello che è stata fino adesso la sua amministrazione a Guidonia tra luci ed ombre.

Secondo quanto scritto dal quotidiano locale “Dentro Magazine” nel luglio 2011 una lottizzazione chiamata “Colline del Sole” avrebbe causato parecchi problemi al sindaco di Guidonia.
“Un complesso di appartamenti di proprietà della Cer immobiliare srl che si trova in via di Casal Bianco. La società, che fa parte della galassia di Bartolomeo Terranova, il ragioniere, patron delle Terme Acque Albule stava costruendo un complesso residenziale che ha goduto di un finanziamento ministeriale legato ad un convenzione sancita da una delibera di consiglio comunale, complesso che prevedeva un depuratore, in seguito sostituito con un collettore fognario, che peraltro transita su un terreno agricolo di proprietà di terzi. Un risparmio di diverse migliaia di euro per il gruppo di Terranova. Ci si dimenticò  però di far passare gli atti per il consiglio comunale. Nel luglio 2011 l’architetto, che per i quattrocento appartamenti, ha realizzato i calcoli in cemento armato, riunisce i fedelissimi e fatto approvare con sei voti su undici, compreso il suo, il progetto per la realizzazione delle opere per il collegamento della rete fognaria del complesso al depuratore del Car. Un probabile conflitto di interessi? A redigere il progetto fu l’ingegner Tullio Ludovici, altro fedelissimo di Terranova. Dalla “Collina del Sole” a Piazza Catullo a Tivoli Terme, un argomento già trattato in passato qua su Antimafia Duemila ed ecco che torna il nome dell’architetto Eligio Rubeis, uno dei professionisti preferiti da Bartolomeo Terranova. Potrebbe chiedersi se per la sua capacità professionale o per i ruoli politici e amministrativi ricoperti. Il suo nome era sui cartelli messi nei cantieri che Terranova possiede tra Guidonia e Tivoli e appunto nella lottizzazione di proprietà della Acque Albule Spa, dove sono sorti sessanta appartamenti sulla piazza del quartiere termale. Anche lì l’attuale sindaco di Guidonia era indicato come l’autore dei calcoli in cemento armato e anche li ci fu un contenzioso tra comune e Terme sulla natura della lottizzazione che doveva essere destinata a residenza di uso turistico ma è finita ad essere palazzine con appartamenti di uso privato. Gli interessi del sindaco Eligio Rubeis si intrecciano coi nomi di Bartolomeo Terranova e Marco Vincenzi, ex direttore sanitario delle Terme Acque Albule ex sin daco di Tivoli ed ex capogruppo del Pd alla Regione Lazio finito sulle cronache giornalistiche per Mafia Capitale e per i suoi incontri con Salvatore Buzzi. Proprio un mese fa Marco Vincenzi ed Eligio Rubeis erano insieme per inaugurare un viadotto di collegamento, un opera pubblica molto costosa e molto importante. I guai sembrano non finire mai.

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