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borsellino-lucia-web5“Ragioni di ordine etico e morale"
di AMDuemila - 2 luglio 2015
“Irrevocabili dimissioni” quelle di Lucia Borsellino, figlia di Paolo Borsellino, magistrato ucciso nella strage di via D’Amelio. Come aveva lasciato intendere alcuni giorni fa si è dimessa dall'incarico di assessore regionale alla Sanità in Sicilia, inviando una lettera al presidente della Regione Rosario Crocetta. Dalla giunta Crocetta si erano dimessi precedentemente anche l'assessore all'Agricoltura Nino Caleca e quello alla funzione pubblica Ettore Leotta.

''Prevalenti ragioni di ordine etico e morale e quindi personale, sempre più inconciliabili con la prosecuzione del mio mandato, mi spingono a questa decisione anche in considerazione del mio percorso professionale di oltre vent'anni in seno all'amministrazione regionale della Salute''. ha scritto la Borsellino nella lettera a Crocetta. ''Ho deciso di rassegnare oggi le mie dimissioni avendo sentito fortemente il dovere di attendere la scadenza del 30 giugno entro la quale il ministero della Salute ha rivolto alla Regione l'assolvimento di alcune prescrizioni relative a taluni adempimenti in tema di assistenza materna e neonatale che hanno visto l'assessorato da me guidato e l'intero servizio sanitario regionale pronti a rendere conto dei relativi interventi ed attività svolte pur essendo già da tempo autonomamente programmati''.
''Considerata poi la concomitante circostanza occorsa, di cui ai recenti fatti di cronaca riguardanti il caso del primario di chirurgia plastica e maxillo facciale dell'azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, - ha continuato l’ex assessore - non posso non manifestare il rammarico conseguente alla lesione che fatti come questo determinano inevitabilmente all'immagine dell'istituzione sanitaria e dell'intera Regione'' riferendosi all'arresto del medico palermitano Matteo Tutino, il 29 giugno scorso, per truffa, peculato e abuso d'ufficio. ''Fatti come questi - ha dunque specificato - determinano un grave danno sulla capacità attrattiva del servizio sanitario regionale’'. ''Lascio - ha scritto la Borsellino - un sistema con innegabili segni di ripresa oggettivamente documentati, perseguiti nell'ambito di un programma triennale di sviluppo e di consolidamento pattuito con i ministeri della Salute e dell'Economia, programma in corso di attuazione che dev'essere responsabilmente rinnovato alla scadenza del triennio 2013-2015’'. Tuttavia, ha commentato, “vari sono stati gli accadimenti che hanno aggredito la credibilità dell'istituzione sanitaria che sono stata chiamata a rappresentare quindi della mia persona. Constato con amarezza - ha aggiunto - come tali accadimenti abbiano appesantito anche i tempi di raggiungimento di taluni obiettivi di questo governo nell'ambito della salute e dell'assistenza, che costituivano i capisaldi di un programma peraltro condiviso ancora prima della nascita di questa legislatura'’.

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