di AMDuemila - 7 febbraio 2015
Nonostante il ricorso del procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, i giudici della Prima sezione della Corte di Cassazione, presieduta da Severo Chieffi, hanno confermato la revoca del carcere duro per il boss cinquantenne Orazio Paolello, ex capo della Stidda, detenuto attualmente al carcere milanese di Opera. Paolello è stato condannato all'ergastolo per cinque stragi e 45 tra omicidi e tentati omicidi. Il regime di 41bis gli era stato disapplicato dal Tribunale di Sorveglianza di Roma dopo 21 anni.
Il suo avvocato, Vittorio Trupiano aveva evidenziato ai giudici l'assenza di ogni legame attuale tra l'ergastolano e la criminalità organizzata, mentre il procuratore Roberti aveva motivato il proprio ricorso proprio con la persistente operatività della "Stidda".
E' stato lo stesso procuratore generale della Cassazione, ha spiegato Trupiano, ad associarsi alla difesa nel chiedere l'inammissibilità del ricorso della procuratore nazionale antimafia.
Fonte ANSA