di AMDuemila - 28 gennaio 2015
Domani alle 10 una delegazione della Commissione regionale Antimafia, guidata dal presidente Nello Musumeci, andrà al Centro Padre Nostro di Brancaccio, fondato dal prete antimafia don Pino Puglisi ucciso da Cosa nostra, per manifestare la propria vicinanza agli animatori del centro che da diversi mesi sono vittime di incessanti intimidazioni. L’ultima risale allo scorso 24 dicembre, quando ignoti hanno danneggiato il pulmino usato per il trasporto dei disabili, mentre in precedenza sono state ricevute telefonate anonime e misteriose incursioni all’interno del centro.
Più volte il presidente, Maurizio Artale, aveva lanciato appelli alle forze politiche locali: "Ma ad oggi si temporeggia... ci sono altre esigenze... appena ci scappa il morto, poi ci si penserà” aveva commentato Artale dopo che, a ottobre, la sua stanza era stata messa a soqquadro portando via il fondo cassa custodito al suo interno. E nei mesi successivi: “C’è stato un crescendo di questi atti intimidatori e questo comincia a preoccuparci, c’è qualcosa che ci sta sfuggendo di mano”. Quello che invece il centro chiede, aveva specificato il presidente, “è che la forza politica si sieda e cominci a vedere il da farsi insieme alle forze inquirenti, agli organi di polizia, al terzo settore e alle persone che ci lavorano da vent’anni".
ARTICOLI CORRELATI
Centro Padre nostro, ancora intimidazioni: danneggiato il pulmino dei disabili
Nuove intimidazioni al centro Padre Nostro: "Al teatro Brancaccio farà caldo"