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SCORTA-CIVICALa petizione al Parlamento Europeo
di AMDuemila - 20 dicembre 2014
Un appello al Parlamento Europeo affinchè venga costituita la nuova Commissione parlamentare antimafia. È questa la petizione di Scorta civica, un cartello di associazioni riunito sotto un unico nome per sostenere i magistrati minacciati dalla mafia, che ha dato vita ad un presidio permanente attivo da gennaio davanti al Palazzo di Giustizia di Palermo. Scorta civica si è costituita a seguito delle minacce dello scorso dicembre al pm Nino Di Matteo (che insieme ai colleghi Teresi, Del Bene e Tartaglia conduce il processo trattativa Stato-mafia) e si è fatta promotrice di una serie di iniziative per chiedere al Ministro dell’interno Angelino Alfano la dotazione per Di Matteo del bomb jammer (disposizione finora promessa ma mai mantenuta) meccanismo che intercetterebbe i segnali radio scongiurando così l’eventuale deflagrazione di un esplosivo azionato da un telecomando.

Le varie associazioni appartenenti a Scorta Civica Palermo, recentemente, hanno scritto al Parlamento Europeo: “Abbiamo saputo che in data 14 Marzo 2012 il Parlamento Europeo ha costituito una commissione ad hoc per la lotta contro le grandi organizzazioni criminali transnazionali, la corruzione, il riciclaggio dei soldi, e l'infiltrazione delle suddette nel tessuto di tutti i settori, sia pubblici che privati, in tutti i 27 paesi della Comunità Europea” si legge nella petizione “Malgrado ciò – continua il testo – abbiamo saputo che i nuovi delegati alla Commissione Parlamentare Europea Antimafia (CRIM) non sono ancora stati nominati, cosa che ci demoralizza e scoraggia fortemente poichè temiamo si perda troppo tempo”. Scorta Civica elogia il lavoro fin qui svolto da Sonia Alfano (ex presidente del CRIM) e dagli altri deputati europei, “ma abbiamo paura dovremmo aspettare ancora molto affinchè la prossima commissione venga nominata”. Per questo, si legge ancora, “vi preghiamo di voler costituire la nuova Commissione Parlamentare Europea Antimafia nel più breve tempo possibile. Crediamo fortemente che l'istaurazione in seno all'Unione Europea di tale commissione dia dei segnali forti ed inattaccabili a tutte le organizzazioni criminali transnazionali che i cittadini europei non sono dalla loro parte, non lo sono mai stati nè lo saranno mai”. La preoccupazione degli attivisti di Scorta Civica nasce dal delicato momento attuale in cui sono in corso due dei processi più importanti contro Cosa nostra, quello sulla trattativa Stato-mafia a Palermo (che vede coinvolti anche ex politici ed ex ufficiali delle forze dell’ordine) e quello sulla strage di via D’Amelio (il Borsellino quater) a Caltanissetta. Ma soprattutto i ripetuti attacchi ricevuti dai pm del pool trattativa e dal procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato: “Abbiamo il presentimento – scrivono – che i molteplici e recenti attentati falliti che si sono susseguiti ci stiano riportando alla stagione della carneficina italiana degli anni 1992/1993”.

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