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toga-web10di Aaron Pettinari - 17 novembre 2014
In un documento la 'incondizionata solidarietà' dell’assemblea plenaria dell’ufficio al pm bersaglio di continue minacce. Teresi: "Sono soddisfatto per la condivisione unanime". Il presidente di Sicilia e Servizi: "Sarebbe stato preferibile pensarci prima"
“La procura di Palermo, riunita in assemblea plenaria all’unanimità esprime incondizionata solidarietà a Nino Di Matteo e agli altri colleghi che sostengono l’accusa nel processo sulla cosiddetta trattativa“. Così è scritto nella nota diffusa dal Procuratore facente funzioni, Leonardo Agueci, dopo la riunione plenaria che si è tenuta in seguito all’ennesimo allarme attentato nei confronti del magistrato Nino Di Matteo. “Tutti i magistrati riuniti -prosegue la nota –  manifestano particolare inquietudine nell’apprendere che lo svolgimento del proprio dovere ha per l’ennesima volta esposto a rischio della vita magistrati di questo ufficio, e sottolineano che l’intera procura si identifica nel collega Nino Di Matteo, bersaglio di un progetto omicidiario che considerano rivolto indistintamente contro tutti i magistrati dell’ufficio”.

Nei giorni scorsi il procuratore aggiunto Vittorio Teresi, riferendosi ad alcuni scontri che c’erano stati in precedenti riunioni di Dda con critiche all’impostazione dell’inchiesta sulla trattativa e sull’audizione del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, parlava di “preoccupazione per il clima interno”.

“Ho partecipato all’assemblea plenaria – ha commentato il coordinatore del pool trattativa – e ne sono uscito soddisfatto per la condivisione che, devo dire, è stata unanime. Non vi sono state posizioni differenziate né nei confronti della persona di Nino Di Matteo, né rispetto al processo trattativa Stato-mafia. L’intero ufficio si è riconosciuto nella legittimità e nell’opportunità del processo”. Quindi ha concluso: “Visto il momento di estrema delicatezza, l’unità totale dell’ufficio su un tema così importante rappresenta il modo migliore per proteggere Di Matteo ed anche lo stesso processo. Sono contento di essere stato smentito rispetto ai giorni scorsi dove esprimevo il rammarico”. Anche l’ex pm Antonio Ingroia, che nei giorni scorsi aveva denunciato come l’ufficio giudiziario di Palermo fosse lasciato dalle istituzioni “nell’occhio del ciclone da troppo tempo”, ha commentato a sua volta: “Non si può che esprimere apprezzamento e soddisfazione di fronte a questa solidarietà collettiva della Procura al pool della trattativa. Un evento che non si è mai registrato prima. Certo, sarebbe stato meglio che un tale sostegno fosse arrivato prima e non solo ora che, oltre al vivere in uno stato di estremo isolamento, sono giunte nuove minacce al pm Nino Di Matteo. Come si suol dire, meglio tardi che mai“.

Tratto da: loraquotidiano.it

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