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libera-bandiera-webLibera, in Sicilia 2144 ancora da assegnare
di AMDuemila - 7 agosto 2014
Firmato il protocollo d’intesa tra Regione siciliana, Anci Sicilia, Libera, Avviso Pubblico, Unicoop e Aci sul bando per le start up di imprese giovanili che riguarda i beni confiscati alla mafia. Il bando sarà pubblicato a settembre. L'iniziativa fa parte del Piano Giovani che è stato realizzato dall'assessorato regionale all'Istruzione e formazione professionale. "Siamo la prima regione in Italia a prevedere - ha dichiarato l'assessore Nelli Scilabra - uno stanziamento per quelle cooperative sia esistenti che di neo costituzione che utilizzano immobili confiscati”.

"Una grande iniziativa a cui l'Aci contribuirà non solo offrendo servizi e il proprio know how ma mettendo a disposizione, all'occorrenza, parte delle risorse finanziarie dei fondi mutualistici gestiti dalle tre Centrali", è quanto ha commentato Mauro Lusetti, presidente nazionale dell'Alleanza cooperative Italiane, che comprende Legacoop, Confcooperative e Agci). Si tratta, ha aggiunto, “di una mossa importante per due motivi: il primo perché si creano opportunità di lavoro per i giovani, il secondo perché viene colpita la mafia nel punto più debole: il portafogli". Secondo Lusetti alcuni punti forti del protocollo sono "il pregio della concertazione, la verifica semestrale prevista rispetto alle attività di accompagnamento e creazione delle imprese cooperative, e scadenze chiare per l'utilizzo delle risorse".
Ma la questione dei beni confiscati, ha sottolineato il direttore di Libera Enrico Fontana a Palermo, è tutt’altro che risolta: "In Sicilia vi sono ancora 2.144 beni immobili confiscati che devono ancora essere assegnati dall'Agenzia ai comuni e 588 aziende di cui si deve definire il futuro. Nessuno ha la bacchetta magica, mi auguro che il protocollo siglato oggi con la Regione sia uno stimolo per fare le riforme che servono: inasprimento delle sanzioni del 416 bis e ter, riciclaggio, rafforzamento delle misure di prevenzione e dell'Agenzia per i beni confiscati”. Fontana ha ricordato che in Sicilia Libera gestisce solo 2 beni confiscati e assegnati su 2.096, e 5 in tutta Italia su 5.859.

Fonte ANSA

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