di AMDuemila - 31 luglio 2013
Antonio Ingroia non è più un magistrato. Lo ha deciso all'unanimità il plenum del Consiglio superiore della magistratura. Nella delibera si legge che Palazzo Marescialli ha approvato la decadenza dall'impiego dell'ex procuratore aggiunto di Palermo, “per essere rimasto assente dall'ufficio ingiustificatamente - si legge - per un periodo superiore ai 15 giorni”. Il ruolo a cui si riferisce è quello di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Aosta.
A livello formale il Csm ha ricevuto lo scorso 10 luglio la lettera con la quale il procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia, comunicava che Ingroia, assegnato lì da sostituto dopo l’aspettativa elettorale, non si era presentato. Era partita così la procedura per la decadenza del leader di Azione civile, che aveva annunciato di avere scelto lui stesso la decadenza piuttosto che le dimissioni decidendo di non presentarsi ad Aosta il 20 giugno, di rientro dalle ferie. “Con amarezza - dice ora l’ex pm - chiudo questo importantissimo periodo. Ribadisco che il mio addio è stato forzato: sono stato costretto dal Csm, che mi ha destinato ad Aosta con un provvedimento politico”.
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