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impastato-peppinodi Salvo Vitale - 20 giugno 2013
Non è la prima volta che succede. Anni fa vennero asportate tutte e tre le lapidi e alla fine, dopo molti mesi, ne venne rimessa a posto una sola, oggi, anche quella è stata rimossa da mani oscure abituate ad agire solo di notte. Nel 1999 l’allora sindaco di Terrasini Manlio Mele decise di accogliere la proposta avanzata dai compagni di Peppino, di intestare a lui una via. Venne scelto il Lungomare, ovvero la più suggestiva strada della città marinara. A toccare questa strada è sorto, da quasi un mese, un orribile stabilimento che, oltre a snaturare la bellezza della costa, minaccia la sicurezza dei cittadini che lo frequentano ed è riuscito a monetizzare anche le pietre su cui poggia. Non vogliamo fare alcuna associazione o creare rapporti di causa e di effetto, ma è chiaro che Peppino Impastato non si lega per nulla con chi vuole speculare sul territorio: quindi è meglio toglierlo di mezzo.

Chissà se pensava a questo il balordo che si è preso la briga di dotarsi di un mezzo per arrivare all’altezza della targa e rimuoverla! L’Associazione Peppino Impastato ha inoltrato subito, al sindaco di Terrasini, una richiesta per ripristinare la targa. Ove tale adempienza non venisse espletata al più presto, con la possibile scusa che non ci sono soldi in cassa, l’Associazione è pronta a ripristinarla a proprie spese.

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