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de-magistris-luigi-web0di AMDuemila - 10 marzo 2013
“Città della Scienza? Non so se ci sia la mano della camorra, ma Napoli è sotto attacco e c’è una strategia della tensione". Con queste parole Luigi De Magistris commenta quanto avvenuto a Napoli nei giorni scorsi.

E poi continua. "Se l’incendio è doloso è fatto da professionisti e non da singoli. Tanti fatti sono successi ultimamente, come quello del gasolio ai pullman. Ci sono intrecci tra politica e camorra e questa è storia vecchia, sono i primi a servirsi dei secondi e non il contrario. La reazione dei napoletani all’incendio è stata eccellente, quando sono arrivato alla Riviera di Chiaia dopo il crollo ho visto lavorare la gente con le mani, poteva crollare l’altra ala, ma loro non se ne sono importati. Ascolteremo le proposte di tutti. Anche nell’opposizione politica c’è lo spirito giusto, bisogna che la città sia unita". In merito è intervenuto anche il leader di Rivoluzione Civile, Antonio ingroia: "Rivoluzione Civile e' vicina ai lavoratori e ai responsabili di Citta' della Scienza e si prodighera' per contribuire al processo di ricostruzione attiva e immediata del Centro. Tutte le Istituzioni, a partire dal Comune, dalla Provincia per arrivare alla Regione fino allo Stato, devono ritenersi parte attiva di tale ricostruzione per riportare Citta' della Scienza ad essere quel luogo dove le nuove generazioni possono confrontarsi con la Scienza, che contribuisce a formare l'humus dei cittadini formati e critici, pronti ad affrontare le sfide che l'attuale situazione precaria e drammatica ci pone". Quindi sottolinea la necessita' di reperire subito i fondi per la ricostruzione immediata dando cosi' un "segnale forte" e di contrasto alla criminalita' organizzata. "La dinamica dell incendio - spiega Ingroia - puo' portare ad un'interpretazione di natura criminale, visti anche gli interessi economici che quella parte della citta' di Napoli potrebbe risvegliare. Per questo propongo che i fondi per la ricostruzione possano essere cercati da subito anche nei beni confiscati alla camorra e alla politica corrotta, per dare un segnale forte di quale sia la strada da seguire, quella della cultura e della formazione permanente. Il rogo a Napoli - prosegue il leader di Rivoluzione civile - non ha distrutto solo Citta' della Scienza ma anche tutto cio' che in questi anni ha rappresentato: luogo dove apprendere toccando con mano le leggi della fisica, della chimica, della biologia, dell astronomia, centro di congressi e di alta formazione, incubatore di imprese. In pochi minuti tutto quello che era stato costruito in tanti anni e' stato distrutto dalla violenza delle fiamme aprendo un vuoto che preclude alle nuove generazioni un tesoro della conoscenza. Bisogna intervenire subito".

ANTIMAFIADuemila
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