di AMDuemila - 5 settembre 2012
Sembra ormai certo che Silvio Berlusconi sarà interrogato questo pomeriggio dai pm di Palermo nell’ambito dell’inchiesta a carico del senatore Marcello Dell’Utri, accusato di estorsione nei confronti della famiglia dell’ex premier.
Dopo tre citazioni e una trattativa durata quasi due mesi i legali del Cavaliere avrebbero accolto la richiesta del procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dei pm Lia Sava, Antonino Di Matteo, Paolo Guido e Francesco Del Bene, che dovrebbero sentire Berlusconi a Roma. Dove, in qualità di persona informata dei fatti e parte offesa, senza avvocato ad assisterlo, non potrà avvalersi della facoltà di non rispondere e si vedrà costretto a raccontare ai pm quanto a sua conoscenza sulle decine di milioni di euro versate negli ultimi dodici anni all’amico Dell’Utri anche a titolo di prestiti “infruttiferi”. E che secondo l'ipotesi della procura potrebbero corrispondere al prezzo pagato dall'ex premier per assicurarsi il silenzio di Dell'Utri, Il quale avrebbe esercitato pressioni sull'amico minacciandolo di riferire quanto a sua conoscenza sui rapporti dell'imprenditore milanese con Cosa Nostra, dalla sua posizione privilegiata di “mediatore” tra la mafia e il Cavaliere, in particolare dopo la morte di Vittorio Mangano e Gaetano Cinà, ritenuti gli “esattori” delle cosche.
Di fronte ai pm, tra le altre cose, Silvio Berlusconi dovrà anche chiarire il motivo per cui avrebbe di recente acquistato la villa del senatore sul lago di Como, pagandola circa dieci milioni di euro in più del dovuto, soldi che, almeno in parte, sarebbero finiti su un conto cifrato a Santo Domingo.
A sentire l’ex Presidente del Consiglio sarà il Procuratore capo in persona, Francesco Messineo, insieme con il Procuratore aggiunto Antonio Ingroia e gli altri pm. E se all’ultimo momento Berlusconi decidesse di non presentarsi non potrà comunque evitare la richiesta alla Camera per la convocazione coatta.