"Con il passaggio digitale possiamo pensare ad un canale riservato ai ragazzi che vogliono imparare il giornalismo di strada”
di Aaron Pettinari - 9 giugno 2012
Passata la gioia per l'aver ottenuto le frequenze sul digitale terrestre il direttore di Telejato, Pino Maniaci, guarda già al futuro non solo con l’acquisto delle apparecchiature necessarie al passaggio ma anche a nuove trasmissioni.
Una di queste sarà dedicata completamente ai giovani che potranno prendere il microfono in mano per dire la loro prendendo parte attivamente alla lotta contro la mafia ed il malaffare che la tv partinicese da sempre porta avanti. Racconta lo stesso Maniaci: “L'idea è nata parlando con una delle nostre giovani collaboratrici, Margherita Ingoglia, e già stiamo pensando a come svilupparla. Vogliamo creare Telejovani, un canale che potrà essere gestito dai tanti ragazzi che ci chiedono di fare lo stage presso di noi”. “Vogliamo sfruttare al meglio questa possibilità che si è creata con l'assegnazione di più canali aumentando l'impegno in questa lotta senza però snaturarci. Infatti insisteremo sul nostro territorio senza andare ad allargare il nostro “bacino di utenza”. Telejato infatti potrà coprire lo stesso territorio che aveva in precedenza, raggiungendo i cittadini in più forme. “Abbiamo anche pensato di iniziare una collaborazione con Radio Centopassi mandando in diretta video le loro trasmissioni. Per quanto riguarda il canale giovanile vedremo di farlo diventare, coinvolgendo l'ordine dei giornalisti, come una specie di 'scuola di giornalismo di strada'. Così chi verrà a fare lo stage da noi potrà anche prendersi il tesserino. In questo modo, oltre a dare la voce a chi troppo spesso non ne ha (come i giovani), cercheremo di creare i giornalisti di domani, senza peli sulla lingua e pronti ad affiancarci con coscienza in questa battaglia per la giustizia e la legalità”.
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