di Salvatore Borsellino e Giovanna Maggiani Chelli - 19 maggio 2012
Gentile Ministro Severino,
Le scriviamo come cittadini preoccupati per la notizia che oggi abbiamo letto sul ritrovamento, nei pressi dell'abitazione del sostituto procuratore Antonino Di Matteo a Palermo, di un attrezzo per aprire i tombini nascosto sotto un vaso di fiori. Sappiamo che sono state prese misure di emergenza sigillando tutti i tombini della zona, ma sappiamo anche che l'allerta per l'incolumità del magistrato è alta.
Purtroppo la storia di questo paese ha visto troppe volte servitori dello Stato lasciati soli e purtroppo quando questo accade, la solitudine diventa sinonimo di morte. Il Dott. Di Matteo è un magistrato attento, onesto e fedele, impegnato in indagini e processi delicatissimi. Noi Le chiediamo di non lasciarlo solo, di attivare tutto ciò che è in Suo potere per salvaguardare la vita del Dott. Di Matteo e della sua famiglia, rafforzando con urgenza le misure di sicurezza. Noi siamo convinti che questo paese non abbia bisogno di altri eroi da commemorare ma di servitori integerrimi di quella Costituzione per la quale troppo sangue è stato già versato.
Movimento Agende Rosse
Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
Redazione ANTIMAFIADuemila
Appello al Ministro Severino: 'La sicurezza del dott. Di Matteo sia rafforzata'
Tratto da: 19luglio1992.com